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Riforma del Codice della Strada: ecco la stretta sui monopattini. Nuove regole per gli autovelox

Durante il question time tenutosi negli scorsi giorni presso la Camera dei Deputati, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, è tornato a parlare della riforma del Codice della Strada.

I temi più importati su cui si è soffermato il Segretario del Carroccio nel suo discorso alla Camera sono stati principalmente 3: la stretta sui monopattini elettrici (e sulle biciclette), l’introduzione di nuove regole per gli autovelox e l’alcol lock.

Scattano nuovi obblighi per i possessori di monopattini e biciclette

Durante il suo intervento, Matteo Salvini ha sottolineato la salda volontà del Ministero di introdurre, attraverso un apposito pacchetto legislativo, l’obbligo di casco, assicurazione, targa e frecce per quella che il Ministro chiama “mobilità dolce”, vale a dire in sostanza monopattini elettrici e biciclette.

Codice della Strada Autovelox

“Il pacchetto interverrà anche sulla mobilità dolce, sulle due ruote, prevedendo casco, assicurazione, targa e freccia obbligatori su monopattini e biciclette.”

L’alcol lock arriva in Italia

La sicurezza stradale è stato un altro tema su cui si è soffermato il Ministro Salvini. La soluzione del Governo per disincentivare la guida in stato di ebrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti è l’alcol lock, un dispositivo da montare sul veicolo che impedisce allo stesso di accendersi in caso di tasso alcolemico superiore a 0.

La riforma del Codice della Strada mira a introdurre l’obbligo di alcol lock per tutti coloro che sono stati condannati per guida in stato di ebrezza o sotto effetto di droghe. Il Segretario della Lega ha anche esternato l’intenzione di punire coloro che causano incidente sotto l’effetto di alcol o di altre sostanze con il ritiro a vita della patente (il cosiddetto “ergastolo della patente”).

monopattino elettrico

Il Codice della Strada prevederà nuove regole sugli autovelox

Per quanto riguarda gli autovelox, Salvini ha le idee chiare sulla questione: questi strumenti devono essere usati per salvare delle vite, non per far battere cassa ai Comuni (come sfortunatamente talvolta accade).

L’obiettivo del Ministero dei Trasporti è quello di unificare la disciplina al livello nazionale, in modo tale da garantire in tutta la Penisola un unico standard. Questa soluzione, da una parte mira a rendere uniformi tutte le procedure amministrative in materia così da far risparmiare tempo e denaro allo Stato (e quindi ai cittadini), dall’altra invece vuole ridurre le aree diabuso” da parte dei Comuni.

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Fonti: 1, 2

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Francesco Lanciano

Francesco Lanciano

Classe 1998, videogiocatore incallito e da sempre appassionato alla tecnologia

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