L’anime di One Piece continua imperterrito la sua programmazione settimanale: l’arco di Wano tra pochi mesi arriverà ad uno dei punti più importanti della storia, che coloro che hanno letto il manga non vedono l’ora di vedere adattato.
Inoltre, nei prossimi episodi successivi al 1060 appena uscito ci attendono dei confronti piuttosto importanti. Sanji sta per ottenere un grosso power up, mentre Zoro e la sua Enma dovranno finalmente regolare i conti contro King.
In tutto questo, c’è ancora molta carne al fuoco da rivelare agli spettatori dell’adattamento animato, e gli animatori stessi stanno facendo del loro meglio ogni settimana. In particolare, uno di loro negli scorsi giorni è tornato a esprimersi proprio in merito a cosa ci attende per il resto dell’anno, facendo una promessa piuttosto importante: il 2023 sarà veramente l’anno di One Piece.
Le parole dell’animatore
L’animatore in questione è Henry Thurlow, parte dello staff di Toei Animation. Egli è piuttosto attivo su Twitter, e spesso commenta le opinioni che legge sui vari episodi o dà piccoli aggiormaneti sul procedimento dei lavori. Essendo in prima persona coinvolto nell’anime, Henry sa bene cosa ci attende per i prssimi mesi.
Il 23 aprile, Henry ha pubblicato sul social blu un post piuttosto interessante, che sta creando nei fan delle grosse aspettative rispetto all’animazione dei prossimi episodi. Il tweet di Thurlow è stato il seguente:
“Il più lungo arco narrativo nella storia di One Piece si sta per concludere con i migliori episodi mai animati della serie. Ve lo assicuro!
Bleach, Demon Slayer, ecc.. Seppur fantastici, non hanno ancora mostrato le loro battaglie più importanti. Il 2023 è l’anno di One Piece, senza alcun dubbio!”
Questa è la promessa dell’animatore di Toei Animation, che si deve però scontrare con la realtà dei cotnrastanti pareri dei fan. Infatti, non tutti gli spettatori stanno apprezzando il modo in cui lo studio d’animazione sta gestendo l’anime.
Tra le principali critiche mosse alla serie ci sono le auree esagerate, i troppi flashback, le scene fin troppo lente e il pacing in generale (che da sempre dà diversi fastidi). Inoltre, alcune scene sono riempite di fin troppi colori, che per molti servono solamente come “toppa” per il pacing.
Insomma, sebbene alcuni episodi dell’anime abbiano effettivamente colpito in positivo gli spettatori in passato, gran parte di loro si aspetta che ogni settimana venga rispettata una certa qualità. Coniugare questo desiderio con un anime settimanale come questo, è piuttosto complicato. In ogni caso, la promessa dell’animatore è piuttosto chiara, e speriamo che riesca a portarla avanti.
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