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Pokémon, nuove immagini mostrano come dovevano apparire davvero i design di Ken Sugimori

I Pokémon, teneri mostriciattoli che abbiamo visto in tutte le salse passando per videogiochi, anime, giochi di carte, figurine e film, ci hanno sempre ingannato. O, per lo meno, la rappresentazione del lavoro di Ken Sugimori sulle varie creature di Kanto e Johto non è mai stata realmente accurata qui in occidente.

È stato appena scoperto, infatti, che i colori e i disegni dei vari ‘Mon di Pokémon Rosso/Blu/Giallo e di Oro/Argento/Cristallo che oggi tutti noi conosciamo sono sempre stati di scarsa qualità, e hanno portato a diffondere e affermare un’idea distorta dell’aspetto dei mostriciattoli di queste generazioni.

A scoprirlo è stato lo YouTuber e archivista Lewtwo, che ha ricevuto delle scan che si avvicinano molto di più al lavoro originale di Sugimori. Egli ha pubblicato su Twitter un thread nel quale illustra proprio la grossa differenza tra le scan disponibili solo in Giappone della guida strategica “Pokémon Gold and Silver Pokédex” e quelle che il mondo occidentale è abituato a conoscere.

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La grande differenza tra le scan

A differenza delle scan originali e delle immagini presenti sulla guida giapponese, quelle occidentali sono sempre state scolorite e mancavano di dettagli. Lewtwo è riuscito ad avere le scan accurate dei 251 ‘Mon originali disegnati da Ken Sugimori, aprendo ai fan un vero e proprio mondo.

Si tratta di una scoperta importante. Ci sono voluti due decenni affinché le scansioni riuscissero a emergere, e sono così ben colorate che si riescono a vedere anche le sbavature fatte da Sugimori durante il disegno. Solo adesso conosciamo davvero i colori con cui sono stati concepiti i vari Pokémon, e alcuni casi sono così diversi che ci si domanda come mai le copie scolorite siano circolate così a lungo.

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Secondo Kotaku, la risposta risiede nel fatto che le immagini scolorite sono state utilizzate in sempre più media ufficiali del franchise e nelle loro guide, fino a divenire così diffuse da essere considerate normali. Secondo Lewtwo, infatti, in occidente è stato fatto molto poco per preservare l’aspetto dei disegni originali:

“Oltre ad aver avuto disegni che sono stati letteralmente deformati, c’è stata poca cura nel preservare l’aspetto originale, così tanto che anche gli screenshot del Super Game Boy nelle guide utilizzano colori inaccurati.”

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Le immagini scolorite e di bassa qualità sono poi diventate lo standard per i design Pokémon, perdendo l’essenza del disegno originale. Lewtwo, dopo aver verificato la veridicità delle scan ottenute scavando a fondo tra gli archivi e i materiali originali giapponesi, si è dunque imbarcato in un’impresa mastodontica: scannerizzare tutti i 251 Pokémon con il loro aspetto originale includendolo in un archivio, e modificare tutte le immagini presenti in siti affermati nella community come Bulbapedia aggiungendo i disegni originali.

Lewtwo ha ricevuto grande supporto dalla community per la sua scoperta, con tantissimi fan curiosi di conoscere i veri colori dei loro Pokémon preferiti. In tutto questo, però, non sono mancati nemmeno commenti pieni di odio di coloro che non apprezzano la volontà di “cambiare aspetto” a un pezzo importante della loro infanzia.

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Fonte: 1 2

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Camilla Flocco

Camilla Flocco

Dragon Ball, One Piece e tutto ciò che ama il web.

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