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Moto elettriche gratis in cambio dei vecchi modelli inquinanti? In Uganda è possibile

Pochi giorni fa l’Europa ha dato il via libero per il 2035 allo stop alla vendita di motori endotermici per auto e furgoni, in favore dell’elettrico e degli e-fuel (non si parla ancora di moto elettriche). Una decisione segno del cambio dei tempi, con un settore dell’automotive che sta virando sempre più verso l’elettrico.

Le lamentele e le critiche sono tante per questo passaggio dai motori a benzina all’elettrico, soprattutto per quanto riguarda i costi. In Italia e in numerosi altri Stati ci sono sì degli incentivi per cambiare il proprio veicolo; ma spesso non bastano a coprire le spese. Senza contare le difficoltà logistiche, date da colonnine elettriche assenti in molte zone o da autonomie non ancora all’altezza dei motori endotermici.

Nonostante queste critiche, sicuramente tutti cambieremmo il nostro veicolo a benzina con uno hybrid o elettrico se ce lo offrissero gratis. Ebbene, il piano dell’Uganda è proprio questo: sostituire nei prossimi anni tutto il parco veicoli a due ruote con moto elettriche.

Moto Elettriche Uganda

Moto elettriche gratis in cambio dei vecchi modelli

L’Uganda è uno dei Paesi più popolosi del continente africano (46 milioni di abitanti), con una densità molto elevata di 191 ab./km². Il piano del Governo è la sostituzione di tutte le moto con motore endotermico nel Paese con delle moto elettriche. Come? Grazie ad aziende come Spiro, una compagnia già attiva in altri Stati come il Benin e il Tongo.

Il piano dell’azienda è la distribuzione in 5 anni di 140 mila moto elettriche in Uganda. Parliamo di veicoli equipaggiati con un che può raggiungere gli 80 Km/h e con un’autonomia è di 90 Km. Questi veicoli che verranno ceduti gratuitamente in cambio dei vecchi modelli a due ruote con motore endotermico, che rappresentano quasi il 100% del mercato a due ruote ugandese. La popolarità di questi veicoli è data dalla diffusione dei boda-boda, termine che designa i tipici taxi su due ruote diffusi in tutta l’Africa.

I guadagni di Spiro saranno nella postvendita. Infatti, insieme alle 140 mila moto elettriche, l’azienda installerà 3 mila stazioni per il cambio batteria. Al posto di installare colonnine elettriche, Spiro come altre aziende in Uganda, metterà queste stazioni sparse nel Paese. In soli 3 minuti l’utente potrà cambiare la batteria.

C’è da chiedersi se un giorno arrivi anche nel nostro Paese un modello così, che sostituisca o affianchi gli incentivi già presenti. Intanto c’è da sperare che il mercato dell’elettrico abbassi i prezzi e che migliori sempre più l’autonomia dei modelli in circolazione.

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Fonte: Electrek

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