Non sono passati troppi giorni da quando c’è stata una polemica piuttosto particolare in Giappone che ha coinvolto lo studio Ghibli e il parco divertimenti aperto di recente nella prefettura di Aichi. Al tempo, la questione riguardava tematiche piuttosto “controverse” riguardanti dei visitatori che facevano foto e pose di cattivo gusto con i personaggi femminili presenti nel parco, e di recente sarebbero anche giunte le scuse pubbliche delle persone coinvolte nel fatto.
Adesso, però, un’altra situazione stavolta interna al notissimo studio d’animazione giapponese sta facendo scuotere non poco le fondamenta stesse, sorrette da personalità note in tutto il mondo come Hayao Miyazaki e Toshio Suzuki. Tutto è nato in realtà con le parole presentate alla stampa dal presidente di Ghibli, Koji Hoshino, il quale arriverà a dare le dimissioni nel mese di giugno.
Dopo aver fatto parte di Ghibli sin dal 2008, Hoshino si ritirerà a causa di una situazione nell’azienda che sembra non riuscire più a sopportare oltre, e che riguarda certi “affari personali” del producer della compagnia, Toshio Suzuki, grandissimo amico di Miyazaki e fondatore insieme a lui dello studio d’animazione.
La mistress del primo presidente Ghibli
Secondo le notizie che si stanno presentando nei notiziari nipponici in queste ore, Toshio Suzuki si sarebbe innamorato al primo colpo di una giovane donna tailandese e madre single, la quale gestisce (o gestiva) una Spa e un ristorante in Thailandia.
Il 74enne di Ghibli ha poi deciso di portare la donna in Giappone e di coinvolgerla nel lavoro dell’azienda, facendole ad esempio gestire un ristorante a tema Ghibli in Thailandia, o pubblicando un libro d’illustrazioni del parco a tema lasciando che lavorasse come fotografa, nonostante non avesse alcuna esperienza esistente a riguardo.
La donna viene chiamata “Kanyada” dai media nipponici, e gli stessi dipendenti dello studio si lamentano del lavoro fatto dalla donna, che ha continuato a ricevere uno stipendio e rimborsi per i suoi spostamenti. Hoshino, che in passato aveva espresso le sue preoccupazioni per la spesa di Suzuki dei soldi dell’azienda, aveva ammonito l’ex presidente, chiedendogli di tenere separate la sua vita privata e pubblica. Da lì, Suzuki ha rimosso Hoshino dalla sua carica di presidente.
Secondo Hoshino, inoltre, il comportamento di Suzuki è peggiorato di anno in anno. Quando si è trovato a fare da manager generale ha quasi mandato in bancarotta lo studio a causa della sua “ossessione” per Kanyada”. A marzo, Hoshino ha iniziato a preparare le sue dimissioni affermando come a quel punto ne avesse abbastanza e non gl’importasse più di cercare di mettere a freno le azioni del produttore (che ha addirittura scritto un libro sul suo incontro con Kanyada, intitolato “Kanyada del paese del Sud”).
Hayao Miyazaki intanto non commenta in alcun modo la cosa, sebbene sia noto come ad egli non piaccia creare questo tipo di confusione tra le proprie questioni private e quelle pubbliche. Nel frattempo, ci si domanda come farà Ghibli ad affrontare il rilascio del nuovissimo film a luglio, “How do you live”, mentre al contempo si troverà a dover far fronte al malumore generale e alla pubblicità negativa che lo studio sta ricevendo.
