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Twitch, “blind playthrough” è discriminatorio: negli stream sulla piattaforma non si potrà più usare il tag

Twitch sta prendendo una direzione piuttosto strana man mano che il tempo passa. Negli ultimi anni, per quello che di solito viene trattato come un discorso volto ad espandere la tolleranza verso minoranze e persone meno fortunate, c’è stato un diffuso utilizzo di termini più o meno fantasiosi per evitare di toccare la sensibilità della popolazione più fragile.

Questo tentativo d’inclusione, per quanto comprensibile, a volte viene portato verso estremismi piuttosto evidenti, e forse la decisione intrapresa dalla piattaforma di streaming più nota al mondo è tra questi. Twitch infatti ha deciso di rimuovere un tag utilizzato sin da quando i gameplay e playthrough esistono sul web, e che veniva utilizzato per descrivere quelle partite che si giocano senza sapere alcunché di un titolo o di com’è strutturata la sua storia.

Il termine in questione è “blind playthrough”, e la notizia è stata riportata dal direttore della comunità e del creator marketing Erin Wayne, il quale ha dato la novità all’utenza attraverso il suo profilo Twitter. Il motivo di questa rimozione? Beh, si tratta di un termine “abilista”.

twitch

Twitch e la tolleranza nei tag degli streaming

Come abbiamo detto, il tag “blind playthrough” su Twitch in sostanza serviva agli streamer per mostrare una diretta in cui giocano ad un titolo per la prima volta, senza conoscere nemmeno un dettaglio ad esso inerente, come nel caso dei controlli, delle meccaniche o della stessa trama presentata nel gioco.

Tuttavia, attraverso il feedback degli spettatori sarebbe arrivata un’esortazione a rimuovere questo tag specifico, e Twitch avrebbe deciso di toglierlo per “incoraggiare un linguaggio più inclusivo per la community”. Si può comunque usare ancora il tag “primo playthrough” o usarlo insieme a “no spoiler” per mostrare un sentimento simile a quello di “blind playthrough”.

Ad indicare quale fosse il problema dietro quel tag, Wayne ha indirizzato l’utenza ad un thread fatto da Stev Spohn di AbleGamers:

“Similmente a come abbiamo smesso di dire gay per intendere qualcosa di brutto, possiamo smettere di usare anche queste parole. Pensate alle parole che scegliete: ‘blind playthrough’ o ‘in blind’ possono essere facilmente sostituite scrivendo ‘no spoilers playthrough’ o ‘non scoperto’ o ‘primo’. Un blind playthrough sarebbe spegnere il proprio monitor, e questo non è ciò che significa per molti.

Lo stesso Steve Spohn scrisse anni fa un tweet in cui menzionava alcuni termini “abilisti” che vengono usati nelle conversazioni, invitando l’utenza a pensare a cos’è che stesse cercando di dire, e se esistevano modi di rimpiazzare tali parole con termini non “discriminatori”.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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