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Bully 2: emergono nuovi dettagli sul gioco cancellato da Rockstar

Nel lontano 2006 Rockstar Games pubblica Bully, meglio noto da noi come Canis Canem Edit, titolo amatissimo dai fan, i quali hanno continuato a sperare in un Bully 2 per molti anni, grazie anche ai tanti rumor e presunti leak emersi negli anni che sembravano confermare l’esistenza di un seguito.

Dopo la prima bozza per il sequel, che secondo fonti interne sarebbe stata progettata nel 2008, grazie al lavoro del cofonfatore di Rockstar Dan Houser, coadiuvato da un piccolo team di sviluppo, il progetto Bully 2 è riemerso tra il 2010 e il 2013, periodo di pubblicazione dei due titoli di punta dell’azienda, ovvero Red Dead Redemption e GTA V, sui quali veniva concentrata buona parte degli sforzi in termini di sviluppo.

La grande quantità di lavoro svolto dal team di Rockstar New England, durato 18 mesi, portò alla realizzazione di una porzione di gioco molto simile al prodotto finale, della quale abbiamo potuto apprendere nuovi dettagli grazie alle parole di un ex sviluppatore che ha lavorato al progetto.

Bully 2

Bully 2 si sarebbe svolto 6 mesi dopo il primo capitolo

Grazie allo YouTuber SWEGTA, il quale ha intervistato lo sviluppatore a capo del progetto, veniamo a conoscenza di nuove informazioni su quello che avremmo visto in Bully 2 prima che venisse accantonato nel 2013 in favore di progetti più importanti.

Le vicende del gioco si sarebbero svolte 6 mesi dopo quelle del primo capitolo, e avremmo visto un Jimmy Hopkins (già protagonista del primo Bully) leggermente cresciuto, di ritorno nella sua città per le vacanze estive alla fine del primo anno alla Bullworth Academy.

Secondo lo sviluppatore intervistato, Il team avrebbe creato ben 16 missioni, in cui Jimmy avrebbe dovuto svolgere vari incarichi, uno dei quali sarebbe stato quello di dover salvare dei bambini da un campo estivo a tema indiani d’America, molto simile a quello visto nella puntata dei Simpson dedicata al “Kampeggio Krusty”.

Bully

A quanto pare, gli sviluppatori non avevano ancora creato un inizio e una fine per il gioco, ma tutti i contenuti previsti per il titolo erano già completi e funzionanti, come i vari minigiochi in stile GTA che includevano gare sui kart e sfide a bordo di un tosaerba.

Un’altra particolarità presente in questa porzione di gioco, era la possibilità di fare amicizia con gli animali, i quali si sarebbero ricordati del protagonista durante la storia se trattati bene, una caratteristica ripresa in seguito da Red Dead Redemption 2.

Lo sviluppatore ha svelato tanti altri dettagli per quello che avrebbe potuto essere Bully 2, dalla presenza di armi non letali per mantenere una classificazione PEGI 16, al sistema delle fazioni, per i quali vi rimandiamo al video di SWEGTA. Un progetto che quasi sicuramente non vedrà mai la luce nonostante i numerosi sforzi, a causa della mancata approvazione finale da parte di Rockstar.

Bully

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