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World of Tanks, il capo di Wargaming è stato inserito nella lista di terroristi del KGB bielorusso

L’agenzia di intelligence nazionale della Bielorussia ha inserito Nikolai Katselapov, a capo dello studio che ha sviluppato World of Tanks, nella lista di terroristi ricercati dalla nazione.

Il capo di Wargaming è ricercato come terrorista dal KGB bielorusso

Secondo alcune fonti estere, il capo dello studio di sviluppo Wargaming è stato inserito in una lista di terroristi ricercati dal KGB bielorusso. Secondo le accuse, Nikolai Katselapov è colpevole del finanziamento di attività terroristiche, come sancito dall’articolo 290-1 del codice penale della Repubblica della Bielorussia.

La notizia del suo inserimento nell’elenco di terroristi risale a fine dicembre, ma la vicenda è stata resa pubblica dal quotidiano della Bielorussia Nasha Niva solo nelle ultime ore. Secondo il quotidiano, Katselapov è ancora in libertà, ma la cosa non sorprende dato che i creatori di World of Tanks hanno lasciato la Bielorussia ormai da un anno.

world of tanks bielorussia

Wargaming ha lasciato la Bielorussia in segno di protesta

Lo studio di sviluppo di World of Tanks ha infatti abbandonato la nazione lo scorso aprile, non appena è stata diffusa la notizia che la Bielorussia avrebbe sostenuto la Russia nella sua invasione contro l’Ucraina. Con un breve messaggio, Wargaming aveva infatti comunicato la decisione di “non possedere o gestire attività in Russia e Bielorussia“.

Dopo l’abbandono di tutti gli uffici, le attività di live-service erano state quindi trasferite alla gestione di Lesta Studio, società russa non più affiliata a Wargaming, nonostante la previsione della compagnia fosse di subire perdite sostanziali. La manovra ha causato notevoli polemiche, soprattutto considerato il fatto che lo studio di sviluppo del celebre World of Tanks era il più grande della Bielorussia.

Nonostante sia chiaro che la decisione improvvisa di Wargaming di chiudere i propri uffici di Minsk e di abbandonare la Bielorussia abbia irritato i vertici bielorussi, resta da capire il motivo che ha spinto la nazione a prendersela in particolare con Katselapov. L’ipotesi è che il boss di Wargaming abbia realmente finanziato l’opposizione politica causando l’ira del presidente Aljaksandr Lukašėnka.

world of tanks wargaming

La lista di terroristi come arma politica della Bielorussia

Non è la prima volta che l’elenco di terroristi viene usato come vera e propria arma politica nei confronti di personaggi “sgraditi” al regime. L’abbandono dei creatori di World of Tanks ha generato un notevole danno d’immagine alla nazione che, come già fatto in passato, ha usato la lista di terroristi come pretesto per giustificare la repressioni di individui ostili al presidente Aljaksandr Lukašėnka.

Nel 2020, la candidata alle presidenziali Sviatlana Tsikhanouskaya è fuggita in Lituania per sfuggire all’arresto e salvaguardare la propria famiglia. Si era infatti opposta con forza ai risultati delle elezioni, avvenute in un clima antidemocratico e tra le proteste della popolazione, che avevano visto la sesta rielezione consecutiva di Lukašėnka.

LEGGI ANCHE: Un soldato russo si confessa: si è arruolato nell’esercito per pagare un debito online

FONTI: PC Gamer

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Sebastiano Inama

Sebastiano Inama

L'invincibile principe guerriero forgiato dal fuoco di mille battaglie, nonché localizzatore di videogiochi e copywriter.

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