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L’Attacco dei Giganti, Isayama parla del manga e del suo futuro: “non ci sarà un sequel”

Tra poche settimane saranno passati due anni dalla conclusione de L’Attacco dei Giganti, il clamoroso successo di Hajime Isayama iniziato nel 2009. L’opera è riuscito a fare fin da subito breccia nel pubblico, vincendo nel 2011 il premio Kodansha Manga Award.

Non parliamo poi del fenomeno che è diventato L’Attacco dei Giganti in tutto il mondo grazie alla trasposizione animata, incominciata nel 2013 (proprio dieci anni fa). Le prime tre stagioni sono state realizzate da Wit Studio, mentre la quarta e ultima stagione la sta producendo lo studio Mappa.

A manga concluso Isayama ha iniziato a tirare le somme della sua incredibile opera, rilasciando diverse interviste sull’argomento. Proprio di recente Isayama è tornato a parlare de L’Attacco dei Giganti e di lui come autore. E ha confermato di non avere intenzione di continuare il manga con un sequel.

Isayama L'Attacco dei Giganti

Isayama parla di sé stesso e de “L’Attacco dei Giganti” in una nuova intervista

Hakime Isayama si trova in Francia in questi giorni, invitato a partecipare al Festival d’Angoulême. Per l’occasione l’autore de L’Attacco dei Giganti è stato intervistato da France Inter, una delle principali radio transalpine. Un “Q&A” di una decina di minuti in cui ha parlato di sé stesso e della sua opera.

Isayama nei primi tempi del manga non pensava di riuscire ad arrivare così lontano: infatti pensava ci fosse “un 80% di possibilità” che concludesse la storia “a metà”, senza arrivare a una fine.

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L’ispirazione per la storia di un’umanità che resiste ai giganti, in un mondo così violento, non gli è venuta dalla dalla sua esperienza o dal suo trascorso. In modo più semplice e “terra e terra”, il concept de L’Attacco dei Giganti lo ha implemento perché lo ha trovato un “soggetto interessante”.

Piuttosto, ad aver ispirato alcuni aspetti dell’ambientazione è stata la sua cittadina d’infanzia. La casa natale di Isayama infatti era “circondata dalle montagne” ed era effettivamente isolata dal resto del mondo. Un po’ come l’umanità costretta a vivere nascosta dietro le Mura, in città isolate le une dalle altre.

Oltre alla sua città di origine, c’è un altro elemento di sé stesso ne L’Attacco dei Giganti. Infatti, il protagonista Eren Yeager riflette la sua “parte peggiore”. L’intera storia del manga è proprio basata su un liberarsi delle parti peggiori di sé stesso.

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A un certo punto a Isayama è stato chiesto se in futuro potesse scrivere un seguito de L’Attacco dei Giganti. L’autore ha risposto di aver concluso definitivamente con l’opera e di sentirsi “soddisfatto” per il finale del manga.

Un sequel è impossibile. Si tratta di un lavoro che è completamente finito.

Per il suo futuro l’autore non ha “sogni” o progetti per quanto riguarda il mondo del manga. Piuttosto, come ha sempre ribadito, è ancora al lavoro per mettere in piedi una sauna.

L'Attacco dei Giganti Isayama

Insomma, siamo contenti per il successo raggiunto da Hajime Isayama e per la sua soddisfazione per L’Attacco dei Giganti. Auguriamo all’autore di riuscire a realizzare il suo storico sogno di realizzare un bagno termale.

LEGGI ANCHE: L’Attacco dei Giganti, in quanti episodi si concluderà la serie? La spiegazione di un fan giapponese

Fonte: France Inter

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Alessandro Guarisco

Alessandro Guarisco

Ebbene sì: scrivo da 2 anni per DRCOMMODORE di Tecnologia, Anime e manga Appassionato del mondo Apple, Android e Windows One Piece, One Piece ovunque Profilo Linkedln per scoprire i miei segreti: https://www.linkedin.com/in/alessandro-guarisco-1417321ab/

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