Dr Commodore
LIVE

Cosa sta succedendo nella Warner Bros Discovery?

Il 2022 è stato un anno particolarmente complicato per la Warner Bros. Tra fusioni, cancellazioni e tentativi di sanare un bilancio che da anni andava in negativo, la casa di produzione ha fatto piazza pulita sia riguardo il lato finanziario che creativo.

Nonostante in molti continuino a non capire le scelte della major, sembra che il loro intento sia quello di ripartire da zero e non puntare più che sulla quantità di prodotti ma alla realizzazione di qualcosa che funzioni e di medio-alta qualità.

La Warner Bros non è mai stata particolarmente famosa per una eccessiva attenzione all’organizzazione mentendo insieme, molto spesso, franchise incapaci di reggersi in piedi (come il DCEU o il mondo di Animali Fantastici) e di portare avanti una narrazione capace di appassionare gli spettatori.

warner bros

Il momento giusto per voltare pagina?

I diversi “scandali” che li hanno accompagnato le saghe (scandalo Miller e processo Heard-Depp su tutti) e la pessima gestione della comunicazione della casa di produzione ha portato sicuramente ad un peggioramento della situazione in un momento, dal punto di vista aziendale, critico da gestire.

La definitiva fusione tra la Warner Bros e la Discovery ha causato importanti cambi ai vertici. I nuovi arrivati hanno cercato nel corso del 2022 di “ripulire” la reputazione dell’azienda e di far quadrare conti e bilanci in modo da avviare una ristrutturazione completa. Insomma, il motto in questo caso è stato “distruggere per ripartire da zero“.

Oggi cercheremo di spiegarvi cosa sta succedendo nei grandi palazzi della Warner Bros Discovery ripercorrendo una strada (molto accidentata) fatta di cancellazioni e licenziamenti che ci ha portati a questo 2023.

La nascita della Warner Bros Discovery

Già nei primi giorni di aprile 2022 si era cominciato a parlare di sostituzioni ai piani alti con il licenziamento di Jason Kilar (CEO WarnerMedia), Ann Sarnoff (Warner Bros) e Andy Forssell (HBO).

Con brevissimo scarto sono scattati licenziamenti di massa e una vera e propria riformulazione dei team che ha visto messo a capo della neonata Warner Bros Discovery David Zaslav, già CEO della Discovery.

Il cambio totale nella dirigenza ha, inevitabilmente, influito sull’impostazione delle linea creativa della major che, nel giro di pochi mesi, si è trovata ad annunciare e cancellare a raffica tantissimi progetti praticamente già confermati o in via di sviluppo.

Il caso Batgirl

Ma indiamo con ordine. La prima bomba scoppia il 3 agosto quando viene resa nota la cancellazione di Batgirl, pellicola appartenente al DCEU con Leslie Grace e Brendan Fraser.

Nonostante il film fosse stato già girato, la Warner non si è fatta alcuno scrupolo ad archiviarlo parlando di un “cambio della linea aziendale“. Il New York Post, all’epoca dell’annuncio, parlò di una pellicola che, secondo voci interne, era stata definita “di una qualità irrimediabile”.

Qualunque sia la spiegazione, Batgirl pare sia stato cancellato principalmente per spianare la strada a uno degli scoop più importanti che hanno coinvolto la Warner Bros negli ultimi anni.

warner bros

DC Studios: la rinascita di un universo cinematografico?

Il fallimento totale del DCEU con un universo cinematografico mal gestito e mal collegato ha portato la casa di produzione ad annunciare la nascita dei DC Studios, nuova “divisione” con a capo a James Gunn e Peter Safran.

Lo studios avrà come obiettivo creare un universo coerente e capace di proporre con una continuità narrativa le storie che negli anni abbiamo imparato ad amare. Nonostante i buoni propositi anche l’inizio di questi nuovi DC Studios sembra costellato da conferme, cancellazioni e, soprattutto, pessima comunicazione.

Cavill out: tra cattiva comunicazione e pessimo tempismo

Poco prima della presentazione di Safran e Gunn come co-CEO, Henry Cavill aveva annunciato sui propri profili social il suo ritorno nel ruolo di Superman in progetti futuri della DC. In un primo tempo, l’attore si era mostrato molto propenso al dialogo parlando della possibilità di lavorare con Gunn.

Speranze che sono andate distruggendosi nel momento in cui, all’inizio di dicembre, sono iniziati a trapelare alcuni rumor riguardo un possibile licenziamento dell’interprete.

Le indiscrezioni sono state confermate da Cavill che, al centro dell’occhio del ciclone dopo aver abbandonato anche The Witcher, ha confermato la questione, proprio mentre la Warner ha fatto trapelare un esclusivo rumor riguardo la realizzazione di un film su Superman scritto da James Gunn.

Insomma, il caso Cavill è solo l’ennesima conferma della confusione totale che vige nella casa di produzione.

warner bros

DCEU: chi resisterà delle “vecchie glorie”?

Mentre James Gunn cerca di mantenere insieme i pezzi annunciando che renderà pubblici i nuovi progetti dei DC Studios entro il mese, altri film in produzione del DCEU continuano ad arrivare nelle sale in un tentativo di non perdere il lavoro di tante persone.

Destino simile a quello di Cavill è toccato a The Rock che a causa dei cambi di programma (e forse anche della sua eccessiva presunzione) è stato estromesso dal ruolo di Black Adam. L’attore per anni aveva fatto pressione sulla realizzazione di un film sul personaggio ma sembra non sia stato in grado di capire i suoi limiti.

Infatti, pare abbia presentato un ulteriore film, che avrebbe avuto al centro uno scontro tra il suo personaggio e Superman, direttamente a David Zaslav, tagliando “percorso” necessario per proporre un progetto.

La questione sembra aver infastidito non poco i vertici che sono sembrati sempre più convinti nel tenere fuori The Rock dai futuri piani dei DC Studios.

I settori creativi in rivolta?

Ancora incerto rimane il destino della Wonder Woman di Gal Gadot (nonostante il terzo film sia stato cancellato) e dello Shazam di Zachary Levi, mentre ancor più complesso il discorso che coinvolge il Flash di Ezra Miller.

Non sappiamo ancora quali personaggi Gunn e Safran intendono “mantenere” nel loro rinascita DC ma, al momento, sembra che la loro filosofia allineata con l’azienda (“distruggere per ripartire da zero”) stia causando un pò di malumori nei settori creativi.

Pare che i creator e la manodopera dell’azienda siano stati tenuti all’oscuro fino all’ultimo degli improvvisi cambiamenti causando tantissime difficoltà sul nuovo allineamento del lavoro.

Il rilancio di Harry Potter e il rischio di reboot

Situazione diversa riguarda, invece, l’universo di Harry Potter e il destino di Animali Fantastici. La saga prequel partita con ottime premesse e andata perdendosi di film in film a causa di idee poco chiare e fattive, pare sia finita nella lista nera della major.

Le accusa transfobiche mosse da J.K Rowling e il processo che ha portato al licenziamento di Johnny Depp dal ruolo di Grindelwald non hanno sicuramente rassicurato la Warner che, nonostante non l’abbia ancora annunciato, pare non abbia intenzione di realizzare il quarto e quinto capitolo previsti.

Un modo per evitare ulteriori perdite oltre quelle già corpose collezionate con I Segreti di Silente che ha appena superato i 400 milioni al box office un vero e proprio flop per l’universo di Harry Potter.

warner bros

Recentemente il presidente della Warner Bros Discovery ha parlato di “puntare su ciò che funziona” sembra che però stiano prendendo la cosa fin troppo alla lettera. Mentre i prequel muoiono lentamente e dolorosamente, lo stesso Zaslav ha parlato di voler attingere nuovamente alla miniera d’oro che sono i libri sul celebre maghetto.

Le parole del presidente e i rumor circolati lasciano intendere che la Warner Bros Discovery vorrebbe realizzare un reboot della saga di Harry Potter, lasciando da parte i vari progetti naufragati negli ultimi anni (compresa una ipotetica serie ambientata ad Hogwarts). Una possibilità che spaventa tutti, soprattutto i fan più accaniti.

Da Westworld a Minx, tutte le cancellazioni che fanno discutere

Se il mondo del cinema e delle saghe non se la passa liscia, la situazione non migliora neanche sul fronte delle serie tv. Anche in questo caso si sono alternate cancellazioni eclatanti, cambi di casacca e progetti rinnovati ed affossati nel giro di pochissimi giorni.

Westworld 5: una serie senza un finale?

L’esempio per eccellenza è la cancellazione della quinta ed ultima stagione di Westworld serie fantascientifica di Jonathan Nolan e Lisa Joy realizzata per HBO. La scrittura in corso degli episodi non ha fermato la casa di produzione nel cancellare senza remore la serie lasciando il prodotto senza una conclusione.

Non realizzare una quinta stagione, secondo loro, ammortizzerebbe i costi. Nonostante il tentativo di risparmio, la Warner sarà obbligata comunque a pagare gli stipendi dei protagonisti di Westworld a causa di un accordo pay to pay stipulato per “accaparrarsi” gli interpreti.

Il caso Minx: il salvataggio della Lionsgate

Caso differente è invece quello di Minx, serie comica inedita in Italia con protagonisti Ophelia Lovibond e Jake Johnson riguardo la creazione di Playgirl, prima rivista erotica femminile. La prima stagione, andata in onda su HBO Max aveva riscosso un discreto successo pur essendo un prodotto minore.

Ciò l’aveva portata ad essere rinnovata per una seconda stagione. A produzione quasi conclusa, Warner ha annunciato la cancellazione della serie da HBO Max. In questo caso, comunque, pare che il coproduttore Lionsgate abbia intenzione di cercare una nuova casa, in modo da mantenere il progetto in piedi.

warner bros

Cosa ci aspetta per il 2023?

Secondo quanto dichiarato da Zaslav sarebbe giunto al termine il periodo dei tagli. Il presidente, nel corso di un’intervista, ha tracciato un ottimo quadro della situazione economico finanziaria in cui versava la Warner Bros prima della fusione.

“Nel 2022 hanno speso 7 miliardi e riguadagnati solo 4. Non so se ho mai visto qualcosa del genere” ha detto. Si parla di cifre recentemente confermate anche dal CFO della Warner Bros Discovery che ha detto parlato di quanto, il 2022, sia stato un anno dedicato al sanare i conti e mettersi in carreggiata in modo da voltare pagina.

“Ci siamo presi un po’ di tempo per assicurarci di farlo correttamente. Per alcuni dei titoli, abbiamo trovato nuove case altrove. Ecco perché ci sono voluti sei o sette mesi. Ma penso che siamo giunti a grandi soluzioni e, cosa più importante, abbiamo chiuso con quel capitolo” ha concluso Zaslav.

Insomma, la situazione vissuto nell’ultimo anno dalla Warner Bros non è stata particolarmente idilliaca e le soluzioni potrebbero aver fatto storcere il naso a molti. Ora non ci resta che aspettare e capire come questo nuovo assetto reagirà alla prova più difficile: il tempo.

FONTE

Articoli correlati

Condividi