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Zerocalcare confessa: il Secco, quello vero, gli ha dato del venduto dopo la serie Netflix

Prima con le sue opere fumettistiche, poi con la serie Netflix uscita nel corso di quest’anno, Zerocalcare ha potuto diffondere ulteriormente la sua fama, divenendo quella che molti riterrebbero una persona alla pari di una celebrità. Questo fumettista, noto specialmente per la serie Strappare Lungo i Bordi, è pronto a mostrare nei prossimi giorni a Milano alla Fabbrica del Vapore una sua esposizione denominata “Dopo il botto”, che porterà a mostrare oltre 500 tavole originali conseguenti il successo ottenuto alla mostra che effettuò a Roma solo pochi anni fa.

Con oltre un milione di copie vendute, 14 libri pubblicati e una seconda nuovissima serie in procinto di giungere sempre su Netflix, l’artista sembra trovarsi ormai all’apice del suo successo, nonostante egli stesso dichiari di essere rimasto e di riuscire a rimanere la stessa persona di sempre.

In un’intervista al quotidiano Sole24Ore, Michele Rech spiega che questo avviene per via dell’ambiente in cui è cresciuto, e che descrive come un mondo in cui la gente non legge i giornali, e dove nessuno sa o è interessato a sapere di ciò che egli fa. Anzi, la sua popolarità e il suo successo, per un certo verso, diventano una “nota di demerito” nella scena del “punk romano”.

Zerocalcare Sarah e Secco 1

Zerocalcare ripudiato da Secco

Parlando al Sole24Ore, Michele afferma come tutto questo plauso nei suoi confronti l’abbia portato ad essere in un certo senso “ripudiato” dal personaggio di Secco, l’amico di Zero che compare anche in altri fumetti dell’artista.

“Pensa che il Secco, quello vero, quando si è rivisto nella serie di Netflix, mi ha detto solo due cose: sei un venduto e mi hai venduto.”

zerocalcare

L’attenzione di tutti, la fama, il successo che ha ottenuto, si sono presentati come un qualcosa da considerare un peso piuttosto che un vanto, portando su di lui grosse responsabilità verso i suoi lettori e coloro che seguono le sue opere, investendo in ciò che lui fa e dunque facendolo sentire in debito verso di loro, con la necessità di restituire tutto ciò che ha ottenuto.

zerocalcare 1

In aggiunta l’armadillo, la sua coscienza, non sorge come aiuto utile a tutto questo, anzi, esso lo spinge a scappare da tutti questi “accolli” che si trova ad accettare solo per un senso di colpa. Sta facendo troppe cose, e per questo non riesce a farle bene: la nuova serie Netflix, la mostra a Milano, i nuovi libri, secondo l’armadillo sono ciò che potrebbe portarlo ad una delusione collettiva.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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