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Possibile truffa NFT: denunciate 37 celebrità di Hollywood!

La già non rosea situazione in cui NFT e il mondo delle crypto valute in generale verte non sembra essere abbastanza grave per qualcuno. Recentemente infatti è esploso un caso riguardante la promozione di NFT da parte di diverse celebrità del mondo di Hollywood reputata truffaldina.

Tale caso riguarda Yuga Labs ovvero la società madre della serie NFT Bored Ape Yacht Club e dei suoi prodotti digitali, contro la quale Adonis Real e Adam Titcher, due loro investitori, hanno deciso di intraprendere un’azione legale denunciando la società NFT al tribunale federale di Los Angeles lo scorso 8 Dicembre 2023 con l’accusa di cospirazione con alcune celebrità da parte della società stessa.

Secondo i dettagli giunti alle testate giornalistiche ben 37 celebrità del mondo di Hollywood risultano coinvolte in questa truffa con l’accusa di frode nei confronti dei potenziali investitori. Sembra infatti che tali celebrità, per la maggior parte consapevolmente, abbiano fatto in modo che il valore degli NFT aumentasse a dismisura tramite promozioni non necessarie che ne hanno alzato il prezzo in maniera esagerata ma soprattutto con l’inganno.

NFT azione legale hollywood

Quali sono le celebrità sono inputate nel caso NFT

La lista di celebrità che sono imputate nella causa e quindi chiamate a difendersi comprende nomi piuttosto famosi nel mondo dell’intrattenimento, ma anche del mondo dello spettacolo, dello sport e della musica, persone appartenenti alle prime serie sportive, atleti internazionali e celebrità dalla grande influenza sociale.

Per citarne qualcuno di ogni categoria troviamo per il mondo della musica Madonna, Snoop Dog, Justin Bieber, Post Malone, Diplo, Future, DJ Khaled e The Weeknd, per il mondo dello sport Serena Williams, e la star NBA Steph Curry, mentre per il mondo dello spettacolo e dell’intrattenimento troviamo Kevin Hart, Jimmy Fallon, Gwyneth Patrow e Paris Hilton.

Nella causa sono convolti oltre 40 tra persone e aziende accusate di aver fatto promozione di beni digitali senza rispettare gli obblighi di informativa. Il documento su cui è inputata l’accusa mostra lo schema perpetrato da Yuga Labs con altri attori, dichiarando:

Questo caso riassume le preoccupazioni che coinvolgono un vasto schema tra la società start-up blockchain Yuga Labs, un agente di talenti di Hollywood con una fitta rete di conoscenze (il difendente Guy Oseary), e un’operatore di testata (MoonPay), i quali si sono uniti con lo scopo di promuovere e vendere un pacchetto di beni digitali.

MoonPay infatti avrebbe facilitato i trasferimenti di proprietà alle varie celebrità coinvolte in questa truffa NFT, alcune delle quali erano sostenitrici del servizio o suoi investitori. MoonPay inoltre pare non essersi sbilanciata a fare commenti o a rispondere alle domande riguardo queste accuse.

moon pay artwork

Di contro un portavoce di Yuga Labs ha dichiarato che queste accuse sono “opportunistiche e parassitarie”, e che credono fortemente nel reputarle immotivate. La start-up NFT si è mostrata ansiosa di provare al tribunale la loro innocenza riguardo tali accuse.

Resta comunque il fatto che Yuga Labs stia attirando molto l’attenzione su di sé; infatti la società fa parte di un’indagine molto ampia da parte dei regolatori statunitensi sul mercato NFT, con rapporti che mostrano come SEC, l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori, stia investigando se alcuni NFT siano “più simili ad azioni” e se la loro vendita violi le leggi federali.

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Andrea Moffa

Andrea Moffa

Eroe numero 50 di Overwatch 2. Appassionato di notizie videoludiche. Esploro e condivido le avventure e le ultime info di questo mondo in continua espansione.

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