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Akira: 40 anni fa usciva il primo capitolo del capolavoro di Katsuhiro Otomo

Akira è senza ombra di dubbio uno dei più grandi capolavori mai prodotti dall’industria fumettistica giapponese, nonché una delle pietre miliari del cyberpunk post-apocalittico.
L’opera, partorita dalla mente e dalla penna del leggendario Katsuhiro Otomo, venne pubblicata tra le pagine di Young Magazine di casa Kodansha dal 6 Dicembre 1982 al 25 Giugno 1990 con cadenza bisettimanale ed il suo successo fu d’ispirazione per molti altri manga negli anni a venire.

Ambientata in una metropoli post-apocalittica e futuristica chiamata “Neo Tokyo”, più di due decenni dopo che una misteriosa esplosione ha distrutto la città, la storia è incentrata sul leader di una banda di motociclisti adolescenti chiamato Shotaro Kaneda. Il capo militare colonnello Shikishima tenta di impedire a Tetsuo Shima, l’amico d’infanzia mentalmente instabile di Kaneda, di usare le proprie distruttive e incontrollabili capacità telecinetiche per devastare la città e risvegliare un’entità misteriosa con potenti capacità psichiche chiamata “Akira”.

L’opera di Katsuhiro Otomo, vincitrice tra gli altri di un Kodansha Manga Award, un Harvey Award e un Eisner Award, fu fondamentale per l’esplosione di popolarità del fumetto giapponese oltreoceano e la sua eredità è testimoniata dal pullulare negli anni a seguire di pubblicazioni, soprattutto francesi e americane, di opere cyberpunk con tematiche ricorrenti molto simili a quelle di Akira.

Akira
Akira Katsuhiro Otomo

I 40 anni di Akira

Akira, come altre opere di Otomo, ruota attorno all’idea di individui con poteri sovrumani, in particolare abilità psicocinetiche. Tuttavia, questi non sono strettamente il fulcro della storia, che invece si incentra su oppressione, disagio antisociale, istinto di rivalsa e giochi di politica. I temi ricorrentii nel manga includono l’alienazione giovanile, la corruzione e l’inefficienza del governo e un esercito basato sull’onore giapponese vecchio stile, scontento dei compromessi della società moderna.

Il successo planetario di Akira (e quello parallelo di Blade Runner) fece da apripista ad una corrente di progetti fumettistici e animati molto prospera tra la seconda metà degli ’80 ed i ’90 tra i quali spiccano opere del calibro di Ghost in the Shell, Alita l’Angelo della Battaglia, Cowboy Bebop, Serial Experiments Lain, Blame! e molti altri ancora

Nonostante, come detto poc’anzi, Akira sia stato un fenomeno culturale generazionale nonché uno dei fumetti più influenti della storia del medium già durante i primi anni della sua pubblicazione, è innegabile che un grosso merito della sua fama e popolarità odierna sia da attribuire all’omonimo adattamento animato cinematografico del 1988 a cura di Tokyo Movie Shinsha.
La pellicola, nonostante vada a tagliare una grossa porzione della narrativa proposta da Otomo, rimane a sua volta un pezzo da novanta della storia del cinema e rappresenta ancora oggi, a quasi 35 anni dalla sua messa in onda, uno dei prodotti animati più all’avanguardia e innovativi della storia.

Anime sindrome - Akira

Ricordiamo che Akira è edito in Italia da Planet Manga


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Matteo Comin

Matteo Comin

Sono Matteo, scrivo da Desenzano (BS), Studio Scienze della comunicazione e lavoro in un cinema multisala. Sono appassionato, come tutti voi, di tutto ciò che riguarda la cultura nerd, in particolar modo di anime e manga.

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