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Il primo SMS della storia fu inviato 30 anni fa: Lo scrisse un ingegnere di Vodafone, ma non ebbe risposta

Oggi è un giorno speciale, visto che il 3 dicembre del 1992 fu mandato il primo SMS della storia. Quindi sì, oggi sono ben 30 anni dall’invio di questo primo segno di sviluppo tecnologico, inviato per la prima volta da un ingegnere di Vodafone. Il resto è storia dato che il concetto si è evoluto ma è rimasto comunque lo stesso.

Ovviamente parliamo di Telegram, Whatsapp e compagnia cantante, quindi quelle app che hanno sostituito passo dopo passo questo sistema di messaggistica all’epoca veramente rivoluzionario.

Però, se non siete a conoscenza di questo, rammentiamo che app come Whatsapp non sono mai esplose del tutto in America, e quindi rispetto all’Italia gli SMS sono ancora usati, anche se l’affluenza non è di certo come i primi anni duemila, questo è ovvio.

Il primo SMS della storia fu inviato 30 anni fa: Lo scrisse un ingegnere di Vodafone, ma non ebbe risposta

Come ci ricorda la BBC il primo SMS fu inviato da un ingegnere canadese della divisione britannica di Vodafone, Neil Papworth. Il dipendente stava elaborando e cercando un sistema efficace di messaggistica tra telefoni cellulari, e il suo dispositivo Orbitel 901 fu il primo a inviare ufficialmente un SMS.

Neil scrisse un brevissimo messaggio di testo al suo capo Richard Jarvis, che maleducatamente non rispose agli auguri di Natale inviati dal suo dipendente. Ebbene sì, il primo SMS ufficiale è stato inviato nel periodo di dicembre, e il testo diceva “Marry Christmas”, quindi “Buon Natale”. Che bello vero?

Il primo SMS della storia fu inviato 30 anni fa: Lo scrisse un ingegnere di Vodafone, ma non ebbe risposta

Da come potete immaginare, come accade con tutte le grandi invenzioni, anche Neil Papworth non immaginava la maestosità della sua scoperta: “Di certo non immaginavo il grande successo che avrebbero avuto in futuro gli SMS. Non avrei mai creduto in questa diffusione: grazie a questo sistema abbiamo aperto la strada alla messaggistica odierna, e tutte le emoji, i messaggi, le GIF e via discorrendo presenti nelle app moderne sono frutto di tutto questo”.

I lettori più maturi sicuramente si ricorderanno il limite dei 160 caratteri e di come questi influivano sullo stile di scrivere i messaggi di testo. Xmas fu una delle trovate più conosciute dell’epoca e ancora oggi si usa nel gergo di tutti i giorni.

Fonte BBC

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Nicola Gargiulo

Nicola Gargiulo

Grafico e Copywriter di professione, nerd per ossessione. Cresciuto a latte, anime, videogiochi, film, serie TV, manga e fumetti cerco di diffondere il "verbo" tramite la parola scritta e lo spazio concesso dall'internet e dai capoccia di Dr. Commodore, detti anche "Gorosei".

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