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Avatar, James Cameron: “Ho insultato un dirigente di Fox che mi aveva chiesto di accorciare la durata del film”

Dopo l’uscita del primo Avatar, nel 2009, James Cameron ha provato un’esperienza nuova. Mentre il suo film sui Na’vi scalava le vette dei film che hanno incassato di più nella storia, ecco che il regista di Terminator e Aliens – Scontro finale tentava di raggiungere il punto più profondo dell’oceano possibile ad un uomo. Di sicuro, l’esperienza sottomarina gli ha dato l’ispirazione per il secondo capitolo della saga di Pandora.

E finalmente, dopo 13 anni, ecco che a dicembre arriva nelle sale Avatar: la via dell’acqua, sequel del primo, amatissimo film. Questa pellicola doveva uscire due anni fa, ma la pandemia di Coronavirus ha ovviamente coinvolto anche Avatar. Nel mentre, il primo capitolo è tornato nelle sale a settembre con una preview de La via dell’acqua. Se la domanda è: “Ma Cameron ci ha messo tutto questo tempo a lavorare al sequel?”, la risposta è sì.

Avatar e la durata dei film secondo i dirigenti Fox

Come accennato prima, la nuova frontiera per questo nuovo film è stata il girare scene sott’acqua. Le prove per ottenere dei risultati soddisfacenti sono state infinite, ma consci del successo del primo Avatar, questa volta i produttori si sono fidati del processo di lavorazione di Cameron. Eppure, nel 2009 non è andata altrettanto bene, come ci racconta il regista stesso.

In un’intervista a GQ, Cameron ha affermato che per il primo Avatar un dirigente di Fox è arrivato a implorarlo di accorciare la durata del film, ritenendola troppo rischiosa e che potesse dunque minare il successo di Avatar. Ebbene, la risposta di Cameron è stata a dir poco al vetriolo: “Senti, questo film farà tantissimi soldi. Quindi no, non ho intenzione di accorciarlo, e soprattutto non verrai a vantarti di aver collaborato a questo film con me“.

Benché la replica di Cameron sia veramente leggendaria, possiamo comprendere i dubbi del dirigente di Fox. Con i film di Cameron, è sempre una scommessa di proporzioni titaniche, visti gli investimenti enormi di produzione, che per fortuna poi sono sempre ricompensati da incassi altissimi. Insomma, siamo ben distanti dalla logica del “rischio soppesato” di casa Marvel.

Avatar: la via dell’acqua vs. il box office

E visto che parliamo di investimenti, anche con Avatar: la via dell’acqua la storia si è ripetuta. Sempre secondo Cameron, questo film dovrà avere un incasso che lo porti ad essere almeno il terzo o il quarto film più di successo nella storia del cinema, per pareggiare con i costi di produzione. Se vogliamo ragionare in cifre, stiamo parlando di circa 2 miliardi di dollari da racimolare al box office. Ce la farà?

Questo lo scopriremo dal 14 dicembre in poi, quando Avatar: la via dell’acqua uscirà nelle sale italiane. Nel cast ritroviamo Sam Worthington, Zoe Saldana, Giovanni Ribisi, Stephen Lang, e Sigourney Weaver. In calce, potete trovare l’ultimo trailer rilasciato online.

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