Dr Commodore
LIVE

Dragon Ball: vende copia contraffatta del 1° numero del manga, ma viene scoperto da uno speculatore

Dragon Ball è una di quelle serie che è difficile collezionare nella sua interezza: vuoi per il troppo tempo passato dalla pubblicazione originale, vuoi la grande quantità di materiale esistente o per la sua lunghezza, riuscire ad avere tutti i volumi di Dragon Ball in tutte le versioni non è cosa da poco (soprattutto economicamente parlando). Inoltre, è molto importante sapersi difendere dalle truffe, soprattutto se l’intento è quello di fare collezionismo puro.

Fortunatamente, in quest’epoca possediamo numerosi strumenti per difenderci dalle truffe. Non parliamo solamente dei servizi che permettono il rimborso se il prodotto venduto non è conforme, ma anche del fatto che, poiché gli oggetti proposti nei siti online sono visibili pubblicamente, i prodotti passano ogni giorno sotto moltissimi occhi. Tra quei bulbi oculari, per forza prima o poi passerà l’occhio di qualche esperto e appassionato, pronto a smascherare gli intenti truffaldini.

Infatti, non è solo Toei Animation o Bandai a trarre profitto dalle opere di Toriyama in ogni modo. Anche gli stessi fan, o forse meglio definirli speculatori, puntano a fare soldi attraverso attività (spesso) illegali sfruttando il manga del maestro. Quello che è accaduto recentemente, ne è solo un esempio.

dragon ball

La truffa che ha coinvolto Dragon Ball

In un tweet di un utente di nome @Herms98, divenuto piuttosto popolare nelle scorse ore, viene raccontato quanto successo a Tokyo di recente. Pare che un uomo sia stato arrestato per aver venduto una copia contraffatta del primo numero della storia di Dragon Ball uscito su Weekly Jump nel 1984 (WSJ 184 No. 51).

Il furbetto, ha venduto la finta copia per 180 mila yen, l’equivalente di circa 1.200 dollari americani. attraverso un sito di aste, ma ad acquistarla non è stato un malcapitato qualsiasi.

Infatti, l’acquirente della copia falsa è una persona che già possiede diverse copie vere della rivista, cosa che gli ha permesso di capire subito che quello proposto dall’uomo era un falso.

falsificacion db.jpg

Diversi dettagli hanno smascherato la bugia del venditore truffaldino: la carta era scadente, il volume era incollato anziché spillato. Non aveva azzeccato nemmeno il prezzo: generalmente le copie della rivista vengono vendute per almeno 2 mila dollari.

L’intenzione del venditore di speculare sul lavoro di Toriyama è dunque andata in fumo. La cosa curiosa, è che a far saltare il suo piano è stato quello che sembrerebbe essere proprio un altro speculatore. La copia della prima pubblicazione di una serie così popolare è sempre uno degli elementi più ricercati dai collezionisti e dagli speculatori, che acquistano varie copie e si godono la crescita del prezzo di anno in anno, in attesa di venderle al momento giusto.

el numero falsificado de dragon

Potrebbe interessarti anche: DRAGON BALL, IL GIORNO IN CUI AKIRA TORIYAMA SI È PENTITO AMARAMENTE DEL PROPRIO SUCCESSO

Fonte: 1

Articoli correlati

Camilla Flocco

Camilla Flocco

Dragon Ball, One Piece e tutto ciò che ama il web.

Condividi