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Dragon Ball, il giorno in cui Akira Toriyama si è pentito amaramente del proprio successo

Il creatore di Dragon Ball, Akira Toriyama, ha sempre apprezzato la tranquillità che caratterizza la vita delle campagne giapponesi. Va da sé che, quando si è dovuto trasferire a Tokyo per lavorare al manga insieme al suo editore, non è stato molto entusiasta dell’idea ed è tornato volentieri a rifugiarsi nella sua amata campagna una volta terminato il tutto.

Durante gli anni in cui si è dedicato anima e corpo al manga, però, l’autore è diventato piuttosto famoso in tutto il Giappone (e anche fuori). E si sa: spesso la fama e il successo possono essere delle armi a doppio taglio, specialmente per un uomo timido come lui.

In particolare, c’è un episodio che Toriyama ha passato durante la sua carriera che lo ha fatto riflettere molto sulle modalità in cui è vissuto fino a quel momento. In un’intervista del 1995, Toriyama ha raccontato un avvenimento che lo ha inquietato molto e lo ha portato a chiudersi sempre di più alle persone estranee.

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L’evento nefasto che ha fatto chiudere Toriyama in sé stesso

Nell’intervista, Toriyama parla di diversi aspetti della sua vita. Da quando ha lasciato il suo lavoro di designer, fino a quando non ha deciso d’iniziare a lavorare sul suo manga. C’è però un passo piuttosto interessante nell’intervista, in cui l’autore parla degli anni in cui la sua reputazione come creatore di Dragon Ball gli aveva fatto guadagnare una certa popolarità.

Toriyama spiega che ai tempi, essendo un tipo molto curioso, amava girare e vedere i dintorni. Era uno dei suoi passatempi preferiti, finché non fu costretto a smettere. Ciò accadde proprio a causa della sua popolarità: negli anni 90′ il mangaka era un vero e proprio personaggio pubblico, che si faceva vedere in giro e non aveva problemi a interagire col pubblico. Cosa che poi è cambiata proprio perché, un giorno, è stato “aggredito” dai fan.

In particolare, Toriyama si trovava in un supermercato che aveva appena aperto. Passeggiando al suo interno, è poi passato di fronte allo spazio dedicato al pesce, e lì ha incrociato lo sguardo di una commessa. La ragazza lo ha riconosciuto, e gli ha subito chiesto un autografo.

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L’autore allora, cercando di non farsi notare troppo e di rifugiarsi da occhi indiscreti, ha provato a scrivere il suo nome. Probabilmente, però, era già troppo tardi e la conversazione tra i due era stata notata: molte donne adulte hanno iniziato a radunarsi attorno a lui.

Alcune hanno addirittura comprato materiali dal supermercato appositamente per chiedergli l’autografo. Toriyama non è riuscito a uscire per un bel po’ di tempo, e proprio per quella situazione non è più tornato in quel supermercato. Tale esperienza ha contribuito a rendere l’autore di Dragon Ball piuttosto schivo: infatti, Toriyama non mostra più la sua faccia, e non concede interviste molto facilmente.

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Fonte: 1

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Camilla Flocco

Camilla Flocco

Dragon Ball, One Piece e tutto ciò che ama il web.

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