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Vinland Saga, il regista della serie dice la sua sullo stato dell’industria dell’animazione giapponese

In un thread pubblicato su Twitter il 30 ottobre, il regista Shuhei Yabuta (conosciuto per il suo lavoro a Vinland Saga e Inuyashiki) ha parlato in maniera un po’ irritata dell’industria dell’animazione giapponese. Nei post Yabuta ha espresso quali sono i suoi problemi con essi criticandoli senza mezza termini.

Il punto di partenza della riflessione del regista è stato un video fanmade di One-Punch Man, che ha condiviso sul suo profilo. Nella didascalia del video, scritta in lingua inglese, c’è scritto come i fan avessero animato per conto loro uno degli ultimi archi narrativi del manga perché stanchi d’aspettare un continuo dell’anime (che comunque è stato annunciato pochi mesi fa).

Yabuta ha iniziato il thread scrivendo che il video rappresenta lo standard di “soddisfazione” dei fan, e presentando l’idea che finora l’industria abbia seguito un’unica strada per tanti decenni: “Facciamo la stessa cosa da 30 o 40 anni, non perché sia la cosa giusta da fare, ma perché essa è il risultato di un mestiere e di un individualismo sbagliati. Temo di dover aggiungere che non mi sto riferendo a One-Punch Man, ma a tutta l’industria nel suo complesso. Il fatto è che l’animazione giapponese ora non è creativa, e noi dobbiamo esserne consapevoli e lavorare duramente per creare un ambiente lavorativo dove si possano affrontare nuove sfide per sviluppare l’abilità di vincere in un mercato più vasto“.

Yabuta ha poi criticato i giovani e gli anziani che lavorano nell’industria, sottolineando come la produzione non sia un lavoro individuale, ma “un circo“: “Creare prodotti d’animazione non è un lavoro individuale, ma un circo. Se non condividete una sola visione e non puntate sull’alta qualità, dovreste farlo da soli senza usare alcun titolo. Sono stanco degli anziani che si lamentano e non vanno oltre, o dei giovani che vengono accecati dal bisogno di conquistare più cuori, quindi quando il mio attuale lavoro sarà finito, mi piacerebbe sfidare me stesso nel fare qualcosa un po’ per volta“.

Il thread ha ricevuto diverse reazioni da parte degli utenti, per le quali oggi Yabuta ha voluto esprimere i suoi ringraziamenti in lingua inglese. Ha poi sottolineato che farà uso delle opinioni di tutti per creare futuri anime.

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Fonti: 1 | 2.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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