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Dragon Age Dreadwolf è entrato in Alpha: Bioware rivela cosa manca per il lancio

Bioware rompe il silenzio per avvisarci che Dragon Age Dreadwolf è finalmente giocabile — anche se solo dagli addetti ai lavori. Nell’ultimo blogpost, il team di sviluppo ci tiene a farci sapere che sono state presto indette grandi feste per celebrare l’entrata del gioco nell’alpha, rilasciando dettagli sul workflow prima del lancio.

Il telaio di uno dei caposaldi del roleplay fantasy è già finito, ora si passa alla fase di levigatura. Un processo che non è assolutamente una formalità, anzi: il prodotto è ancora lontano dall’essere pronto per il lancio sul mercato. Però almeno si muove, e tutto l’ufficio è veramente euforico, tanto che i developer si sono concessi una escape room ibrida, coinvolgendo anche i lavoratori da remoto tramite videochiamata.

Potrebbe far sorridere l’idea che i programmatori facciano il trenino davanti ai computer per l’alpha della loro ultima creazione, come se il raggiungimento di quella fase fosse mai stato in dubbio; occorre però ricordare che Dragon Age DreadWolf è in sviluppo sin dal 2015, e porta sulle spalle delle aspettative enormi.

Dragon-Age-Dreadwolf-Wallpaper-Alpha-Milestone

A Dragon Age Dreadwolf mancano ancora dei pezzi

Per la prima volta gli sviluppatori possono vedere il gioco dalla prima all’ultima missione, osservando come i personaggi prendano vita sullo schermo. Tuttavia Dragon Age Dreadwolf è, in questa fase, un’esperienza spoglia, su cui occorrerà mettere ancora le mani.

Il blogpost condiviso con l’utenza fornisce dei dettagli su cosa effettivamente resta da fare, una finestra sullo sviluppo che ci lascia imploranti di un altro trailer: l’ultimo risale ai Game Awards del 2020, quando ci fu mostrato un teaser che generava più domande che risposte.

Ora possiamo impegnarci a finalizzare la fedeltà visiva e rielaborare le caratteristiche del gameplay. La grande domanda è, “Dove concentriamo i nostri sforzi?”

Gary McKay, General Manager di Bioware

Per rispondere alla domanda, Bioware si rivolgerà al Community Council, al team di controllo qualità, e ai playtester interni. Un bacino di utenza essenziale per raccogliere un feedback quanto più ampio possibile e rifinire un’esperienza godibile per tutti gli appassionati.

Il lato grafico è ancora acerbo, così come la parte del gameplay. E non pensate che la trama sia già incisa nella pietra: sempre nello stesso post ci viene svelato che i personaggi sono ancora soggetti a cambiamenti e riscritture non indifferenti.

Adesso che siamo finalmente in grado di vedere l’intero gioco, la mia parte preferita sono i personaggi. Che si tratti di gregari, alleati, o nemici, essi sono tessuti dentro il gioco in un modo che prende una parte integrante del DNA di Dragon Age —storie di persone— e la spingono più in là di quanto si sia mai andati. I personaggi aiutano a contestualizzare il mondo e cosa c’è in ballo, e non vedo l’ora di poter iniziare a discuterli a fondo.

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Viene poi lasciato un regalino per i fan più impazienti, uno stuzzichino con cui iniziare ad intrattenere il palato videoludico. Gli sviluppatori ci rivelano infatti che in Dragon Age Dreadwolf sarà finalmente visitabile Minrathous, la capitale dell’Impero di Tevinter. Una città menzionata spesso nei giochi precedenti, metropoli che sappiamo essere costruita e alimentata grazie alla magia. Secondo chi l’ha già vista (e la sta modellando), si distingue “in modo spettacolare” dalle altre città della serie.

Dragon Age Dreadwolf non ha ancora una data d’uscita, ma l’annuncio ufficiale potrebbe non essere poi così distante. In compenso, la merch ufficiale è già disponibile dallo shop Bioware.

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Enrico Tonon

Enrico Tonon

Sono un tonno romanticissimo che nuota nella rete. Nonostante le pinne, mi ostino ad impugnare tastiere e controller. Ben ferrato in shitposting. Aerodinamico. Giallo.

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