Nuova polemica dal mondo Twitter giapponese, riguardante stavolta un paragone i guadagni dell’industria del manga e i guadagni dell’industria del K-POP. Il tutto è nato da un post scritto da ポッカレモン (@specialcat01), utente giapponese che si è definita una fan del K-POP.
Nel suo post specialcat01 parla dei guadagni totali delle due industrie nel 2021. L’utente nota come il guadagno totale dell’industria dei manga ammontasse a 675,9 miliardi di yen (sono stati contati i guadagni derivate dalle copie cartacee e da quelle digitali) mentre il guadagno totale dell’industria del K-POP a 1,3 trilioni di yen.
Al termine del post scrive che questo dimostra come l’industria dei manga sia ancora “molto piccola” rispetto a quella del K-POP. In un commento al suo post l’utente si domanda il senso di esultare di fronte a questi guadagni totali dei manga invece che farlo con i guadagni del K-POP.
Il paragone K-POP/Manga: i commenti degli utenti
Nonostante i dati riportati siano veri (considerato che i guadagni dell’industria dei manga nel 2021 siano del solo 51,9%), c’è anche da dire che le due industrie sono lontane luna dall’altra, in quanto rappresentano due media diversi.
Secondo il sito in lingua spagnola SomosKudasai, il post potrebbe esser stato fatto solo per attirare le attenzioni dei fan dei manga, che ovviamente hanno reagito in maniera un pochino infastidita e l’hanno riempito di commenti negativi.
Nei commenti molti utenti hanno risposto ovviamente sottolineando come il paragone non abbia senso, sia per quanto riguarda i prezzi dei prodotti legati alle due industrie (i volumi e le riviste di manga costano meno rispetto ai CD o ai singoli musicali) sia per la questione che sia difficile confrontare due media diversi. Altri invece hanno semplicemente scherzato dicendo che forse avrebbe più senso paragonare il K-POP con i manhwa sudcoreani.
Un utente ha invece riflettuto su come in Giappone ci siano altre industrie più remunerative di altre, come quella videoludica, anche se solo gli anime, i manga e le idol sono etichettate come “Cool Japan“. Di conseguenza solo i contribuenti di quelli sarebbero tassati.
Alcuni hanno scritto di non capire perché paragonare il K-POP solo ai manga, oltre a dimostrare sorpresa nello scoprire che esso sia così remunerativo. C’è anche un utente che ha scritto ironicamente di essere sorpreso che ci siano così tanti cartoni.
