Il progetto è nato un po’ di anni fa ma ormai, la fotocamera più grande del mondo è quasi pronta. Il sensore da ben 3200 megapixel scatterà immagini notturne in Cile e produrrà la bellezza di 20 Terabyte di foto a notte per ben 10 anni, una quantità di dati mai vista per una singola macchina fotografica. Ma a cosa servirà mai?
A partire dal 2024 la fotocamera LSST inizierà a scattare centinaia di foto a notte del cielo per poterlo studiare nella maniera più dettagliata possibile. Infatti, l’enorme sensore sarà posizionato dietro a uno dei più grandi telescopi nell’Osservatorio Vera C. Rubin, attualmente in costruzione nel nord del Cile. Gli studi sulla costruzione sono stati fatti dalla Standford University.
3.2 gigapixel per la fotocamera più grande del mondo
LSST sarà ufficialmente la fotocamera più grande mai realizzata con una lunghezza di 3.73 metri, altezza di 1.65 metri e un peso di “soli” 2800 Kg, insomma, non proprio da portarla in giro per le vacanze. Il suo sensore è formato dall’insieme di altri 189 sensori CCD (una tecnologia ormai usata molto raramente visto l’avvento del CMOS da più di 20 anni ma molto usata nella fotografia notturna) così da ottenere la strabiliante risoluzione di 3.2 gigapixel.
Per poterla raffreddare e tenere in funzione bisogna alimentarla con un generatore da ben 1100W visto che l’enorme sensore deve lavorare a una temperatura media di -100° C a vuoto. La fotocamera è dotata di un’ottica da ben 1.57 metri di diametro, ha un campo visivo di 3.5 gradi e un piano focale da 64 centimetri. Davanti è posizionato il telescopio con tre specchi di cui il principale da ben 8.4 metri di diametro.
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Secondo la IEEE Spectrum alla fotocamera LSST mancano soltanto i filtri dell’obiettivo che permettono il passaggio solo di alcune lunghezze d’onda, pratica è fattibile anche nelle comuni mirrorless e reflex tramite una modifica sul sensore. Nel 2021, infatti, aveva già iniziato i primi test ma ancora non era pronta per andare a regime. Il sensore scatterà foto per ben 10 anni e ogni notte consumerà ben 20 terabyte di dati per un totale complessivo di 60 petabyte di dati grezzi e 37 miliardi di corpi celesti del cielo meridionale.
La costruzione è quasi completata e la fotocamera LSST arriverà tramite un Boeing 747 in Cile a maggio 2023 per poter poi entrare a pieno carico nel 2024.
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