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God of War Ragnarok e le molestie: quando Internet esagera

Non c’è mai limite alla volgarità e alla mancanza di rispetto che Internet, o meglio gli utenti che lo popolano, sin dalla sua alba, ha mostrato di avere nei confronti di ogni singola persona; è recente, ma al tempo stesso abbastanza triste, il caso di molestie riguardante una grande ed acclamata componente di Santa Monica Studios, Estelle Tigani, la quale mpegnata con l’attesissimo God of War Ragnarok.

La cinematic producer, tramite un post sul proprio account Twitter ufficiale, esterna il suo estremo fastidio ed il suo esasperato senso di disprezzo verso tutti quegli utenti che, in maniera offensiva ed ottusa, hanno iniziato ad inviarle indesiderate foto esplicite, concernendo, così, una vera e propria molestia sessuale.

E tutto ciò a che scopo?
Sapere, in anticipo rispetto ad un annuncio ufficiale, la data di uscita di God of War Ragnarok.

God of War

A riprendere tutti gli sconsiderati che hanno mancato di rispetto a questa persona è lo stesso Cory Barlog, direttore creativo di Santa Monica Studios e papà di God of War; questo, infatti, ancora tramite il proprio account Twitter, pubblica un post nudo e crudo, dalle parole schiette, chiare ed efficaci, ma ancora abbastanza incredulo dall’accaduto che sta riportando.

“[…] Non posso credere di doverlo dire, ma non mandate delle fot*ute foto del ca**o a NESSUNO di questo team, ma nemmeno a nessun altro dell’industria in realtà. Si stanno facendo il cu*o per creare qualcosa che possiate godervi. Abbiate un po’ di ca**o di rispetto.”, queste le parole che Barlog usa all’interno del suo tweet, mostrandosi sbalordito e schifato da tutto ciò.

Ma il caso in questione non è e, purtroppo, non sarà l’ultimo di cui sentiremo parlare, perché, a volte, coloro che usufruiscono di questa incredibile e rivoluzionaria invenzione sanno essere spietati, freddi e, la maggior parte delle volte, incapaci di pensare con il cervello (e non con altro) prima di agire.

Da God of War Ragnarok a Cyberpunk 2077: perché Internet a volte si rivela senza cuore?

È la storia che si ripete: tutti i grandi team, almeno una volta durante la loro vita, si sono visti costretti a fronteggiare situazioni particolarmente disturbanti e fastidiose, come è successo in queste ultime ore con il team di sviluppo di God of War Ragnarok o come ciò che è successo a Naughty Dog e CD Project Red per i rispettivi The Last of Us Parte 2 e Cyberpunk 2077.

Entrambe le software house, infatti, hanno lottato a spada tratta contro tutte le “cattiverie” (se volessimo usare un eufemismo) rivolte ai propri progetti.
A differenza delle molestie nel caso della cinematic producer di God of War Ragnarok, però, le due case di sviluppo hanno visto dei propri collaboratori alle prese con delle pesanti minacce di morte; alcune di queste assurde minacce, infatti, hanno colpito così tanto alcuni membri a stretto contatto con i titol da, in particolar modo in Cd Project Red, vedersi costretti ad abbandonare il team e, di conseguenza, il lavoro svolto.

God of War Ragnarok

E con un pizzico di buon senso, bisogna mostrare rispetto per tutti coloro che, lavorando duramente ogni giorno allo sviluppo dei nostri amati videogiochi, cercano di offrire a tutti gli utenti dei titoli dalla qualità eccelsa e dall’intrattenimento sublime, come speriamo che sia l’attesissimo God of War Ragnarok

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Fonte: Twitter

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Andrea Caruso

Andrea Caruso

Appassionato di videogiochi, film, serie tv e tecnologia.

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