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Gli sviluppatori ucraini dietro a STALKER 2 raccontano la guerra con un toccante video aggiornamento

ATTENZIONE: il video contiene immagini esplicite e scioccanti provenienti dalla guerra reale. La discrezione è fortemente consigliata. Questa è la nostra realtà al momento. Vi ringraziamo.

STALKER 2, dev diary del 14 Giugno 2022

Con queste esatte parole, tutt’altro che facili da digerire, si apre l’ultimo aggiornamento degli sviluppatori di STALKER 2, survival horror FPS, in lavorazione presso il team ucraino GSC Game World: sono difficilmente immaginabili le difficoltà a cui stanno facendo fronte, a causa della crisi russo-ucraina aggravatasi come mai prima d’ora in questi mesi.

I game developer di Kiev raccontano in un breve video com’è cambiata la loro quotidianità in seguito allo scoppio del conflitto armato, con testimonianze reali e toccanti degli ostacoli che si trovano tristemente a dover affrontare per continuare a vivere e lavorare.

stalker 2 dev diary

Uno sguardo sulla quotidianità in guerra dagli sviluppatori di STALKER 2

Non è facile scrivere e realizzare quest violente quando c’è una guerra fuori dalla tua finestra.

Dariia Tsepkova, narrative designer di STALKER 2

Il video in questione si apre con una breve carrellata di sequenze che ritraggono la vita degli sviluppatori di STALKER 2 prima del conflitto: sessioni di motion capture, studi di lavoro affollati e anche qualche momento di divertimento. Il mood rilassato viene bruscamente interrotto dal frastuono di una sirena che risuona su Kiev, seguita da reali e drammatici bombardamenti.

Viene mostrata poi la fuga, tra imballaggi e valigie, e la corsa verso un rifugio antiaereo di un membro del team di sviluppo. Naturalmente, ci si preoccupa anche per gli animali domestici. Ognuno porta la propria testimonianza: tra chi è costretto a utilizzare un angusto bagno casalingo come ufficio, a chi è si adattato per vivere e lavorare in un corridoio.

Alcuni tra gli sviluppatori, senza interrompere il loro lavoro, sono diventati anche volontari e altri si sono addirittura arruolati. Li vediamo infatti mentre, armati, raccontano le proprie storie. La conclusione del video è altrettanto amara:

Questa è solo una piccola parte della nostra storia. Molti dei nostri colleghi non sono attualmente in grado di condividere le loro esperienze per motivi di sicurezza.

Un nuovo trailer non rinuncia anche a fornirci aggiornamenti sullo stato del gioco, rimandato ora al 2023 (in questo caso per motivi più che giustificabili e comprensibili).

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Fabio Ghidella

Fabio Ghidella

23 anni. Videogiocatore fin da bambino con la Playstation 1, ho continuato negli anni a giocare su PC, iniziando da un vecchio computer assemblato da mio padre che è arrivato nella mia cameretta di seconda mano.

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