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Zorua, Zoroark

Zorua e Zoroark di Hisui: rancore tra la neve

Questa settimana vi portiamo un servizio dalle fredde terre del nord della regione di Sinnoh. Io e la troupe no andemo a Nevepoli perché ormai visitare il tempio è troppo old school, ma siamo a caccia di misteri sul passato della regione, che come ben saprete era conosciuta un tempo come Hisui.

Vieni Indeedee, con la telecamera accesa così che i lettori possono immaginarsi la scena. CI stiamo addentrano in un bosco nei pressi della città. E vedete quelle orme? Strane vero? Sembrano di un Pokémon che tutti credono estinto solo perché pensano che il franchise funzioni in maniera diversa? Voglio dire, perché nessuno li ha mai visti in tempi recenti, chi sono io per mettere in discussione gli estintiriani, così li chiamo.

Dovremmo esserci vicini, vedo delel luci tutte attorno a noi. Forse Indeedee li abbiamo trovati, gli Zorua (ゾロア Zorua) e Zoroark (ゾロアーク Zoroark) di Hisui, i Pokémon che il Pokédex classifica come Rancorvolpe e Maledivolpe, di doppio tipo normale/spettro. Forse però, meglio scappare di qua!

<<Indeeee>>

Zorua

Gli Zorua e gli Zoroark di Hisui nascono da Zorua e Zoroark provenienti dalla regione di Unima. In passato furono esiliati dagli umani, che li temevano per la loro abilità di creare illusioni. Essi arrivarono quindi nelle lontane terre di Hisui, dove però perirono a causa della loro incapacità nel sopravvivere in un ambiente ostile come quello di Hisui, dove i conflitti tra PoKémon erano all’ordine del giorno.

Le loro anime, rese inquiete a causa di tutto quello che hanno passato, non sono morte e hanno trasformato gli Zorua e Zoroark in una forma che ottiene il tipo spettro. Una sorta di reincarnazione, in pratica. Questo li ha resi molto temibili, visto che sono anche gli unici ad avere tutt’ora la combinazione ti tipo normale/spettro e che non si fanno problemi ad usare i loro poteri per affrontare a viso aperto altri Pokémon e gli esseri umani.

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Gli Zorua spesso vanno davanti alle persone creando delle illusioni, per poi nutrirsi del terrore che provocano nel bersaglio. Nonostante l’abilitò di creare illusione sia molto simile a quella dei loro parenti di Unima, essa ha un funzionamento differente, visto che viene creata dall’energia d’odio che permea la lunga pelliccia che presentano sulla testa, sul collo e sulla coda. A differenza dei loro parenti, inoltre, questi Zorua se ne vanno spesso in giro con un’espressione malinconica, ma a volte celano i loro veri sentimenti.

Al livello 30 gli Zorua si evolvono negli Zoroark, che in questa forma sono molto più incattiviti del solito, in grado di creare illusioni terrificanti create con l’astio che provano nel confronto di tutti e tutto, che possono provocare sia ferite psicologiche sia ferite fisiche agli avversari. Secondo alcune storie, gli Zoroark tormentano i loro bersagli fino alla follia,

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Nonostante la loro cattiveria, si dimostrano anche gentili, compassionevoli e protettivi nei confronti di coloro che amino, siano essi i loro cuccioli o loro amici e allenatori. In passato delle maschere ispirate a loro andavano molto in voga per la gente di Giubilopoli, allora conosciuta come Villaggio Giubilo.

Quando la regione era ancora conosciuta come Hisui, vivevano nelle zone fredde attorno a Nevepoli, conosciute come Ghiacci Candidi. Adesso molti pensano che siano estinti, anche se alcuni potrebbero aver trovato prove che dimostrino come questa forma regionale esista ancora.

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L’aspetto

Gli Zorua di Hisui hanno una pelliccia per la maggior parte corta e grigia, tranne sopra la testa, attorno al collo e nella coda, dove la pelliccia è più folta ed è di colore bianco e rosso. A differenza degli Zorua di Unima, il ciuffo è più lungo e ondeggiato, cosa che rappresenta il loro tipo spettro. Nelle gambe presentano inoltre delle righe di pelo bianche.

Le orecchie hanno la punta rossa sfumata, con due punte, mentre il loro interno è nero. Gli occhi sono rotondi e presentano la sclera bianca, l’iride gialla e la pupilla bianca. Le palpebre, invece, sono rosa. Vicino agli occhi presentano due piccoli cerchi rossi, che ricordano le sopracciglia. Sulle guance ci sono due ciuffi di pelo. Le zampe sono nere. Gli esemplari cromatici hanno la pelliccia grigia scura, mentre i ciuffi rossi sono azzurro, e gli occhi sono gialli più chiari e presentano le palpebre turchesi.

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Quando evolvono in Zoroark, passano dall’essere quadrupedi all’essere bipedi. La pelliccia mantiene gli stessi colori, ma diventa più folta nella testa, dove gli forma una lunga e spettinata capigliatura. Se negli Zoroark di Unima essa è tutto riportata all’indietro, in quelli di Hisui la capigliatura rimane tutta attorno alla testa. Il loro muso è più appuntito rispetto agli Zorua, e anche gli occhi hanno una forma più allungata e orizzontale. Essi presentano la sclera bianca e l’iride rossa, e presentano dei contorni neri e rossi, che ricordano del trucco. Sulle guance presentano delle decorazioni bianche a punta, che ricordano dei denti.

La pelliccia attorno al collo è perlopiù rossa, con il bianco relegato alle punte. Le braccia hanno una parte sottile e una più grossa, che termina con le loro mani (che presentano quattro grandi artigli neri ciascuna). Sulle braccia e sulle gambe presentano anche delle protuberanze rosse ovali, e alcuni ciuffi di pelo non troppo lunghi. Per il corpo presentano delle righe di pelo bianche. Le gambe sono lunghe, e le zampe presentano tre artigli nera ciascuna. Gli esemplari cromatici mantengono il pelo grigio scuro degli Zorua cromatici, ma presentano del pelo viola invece che azzurro nelle

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Zorua e Zoroark sono ispirati alle kitsune, creature del folklore giapponese simili a volpi che hanno la capacità di mutare d’aspetto, mentre la loro forma Hisui è basata anche sugli spiriti vendicativi. Zoroark è ispirato anche agli attori del teatro kabuki, mentre le sue protuberanze rosse ricordano ferite da congelamento. Il nome di Zorua deriva da zorro (volpe in spagnolo) e rua (rosso in irlandese), mentre Zoroark deriva dall’unione di zorro e dark (buio) o 悪 aku (male).

Bene, forse li abbiamo seminata. Oh, ciao piccolo Zorua. Oh, mi dai un porro officinale? Ma che carin-aaaaahhhhhhh mi ha morso, Indeedee usa Psichico!

<<Indeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee>>

E invece voi, se non avete ancora letto lo scorso episodio de Il PoKèmon della settimana, lo trovate qui.

Fonti: 1 | 2.

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Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

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