Dopo che la Roma ha vinto la Conference League, la felicità dei romanisti non si è fatta attendere e con essa anche le reazioni non molto contente dei tifosi della Lazio. La rivalità tra questi due schieramenti situati nella Capitale è inevitabilmente fonte di scontri in ogni situazione, e anche se la Roma è riuscita a farsi valere nella prima edizione di questo particolare torneo, i laziali non la ritengono poi un’impresa così notevole.
Ad ogni modo, i romanisti non sembrano toccati più di tanto da queste reazioni amare, e hanno deciso di unirsi per festeggiare anche nei giorni consecutivi alla partita, come ad esempio le celebrazioni effettuate al Circo Massimo. Oltre a ciò, anche un’insegnante di seconda elementare ha voluto darsi ai festeggiamenti all’interno della sua classe, ma pare che non tutti i bambini siano stati felici di ciò.
La donna infatti ha voluto far cantare l’inno composto da Venditti a tutti i suoi alunni, tra i quali però vi erano anche alcuni fedeli laziali. Da lì sono nate le lamentele dei genitori, che affermano di aver visto i loro figli piangere per questo “obbligo” posto dalla maestra. Per tutta risposta a questa vicenda, la società biancoceleste è voluta intervenire, mandando alla scuola un fumetto che racconta la storia del club.
Dopo l’inno della Roma a scuola, la Lazio si racconta in un fumetto
La notizia del “pianto dei bambini” costretti a cantare l’inno romanista si è propagata velocemente attraverso i numerosi media che ne hanno parlato, e probabilmente è anche grazie a ciò che il club biancoceleste è voluto intervenire per dare una “lezione” alla maestra tifosa romanista, creando un clima più sereno e rispettoso delle sensibilità di tutti. Inoltre, il club intende anche promuovere un’iniziativa volta a portare delle visite che coinvolgano campioni appartenenti alla Società Sportiva.
Le varie società e fondazioni della Lazio spiegano come ora i bambini avranno tra le mani una copia di questo fumetto, che fornirà una completa panoramica di una Polisportiva, e di un movimento che ha portato alla Capitale 11 ori olimpici, più di 500 titoli nazionali e internazionali, e oltre 1000 titoli nelle categorie Juniores e Master.
Per quanto riguarda invece maestra della scuola primaria, si era scusata e aveva proposto di far cantare a tutti anche l’inno biancoceleste, ma pare che ciò non sia sufficiente per il Consigliere del III Municipio, il quale vorrebbe un intervento della direttrice scolastica in modo che faccia chiarezza sull’accaduto. Che sia anche lui un laziale piuttosto indignato?
