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USA, l’autrice del libro “come uccid**e tuo marito” condannata per l’omicidio di suo marito

Gli USA spesso sono al centro delle news per quanto riguarda i casi di cronaca nera: solo nelle scorse ore si è consumato un drammatico evento all’interno di una scuola, dove un giovane ha commesso una strage nei confronti di venti persone tra cui due adulti e 18 bambini. In aggiunta, queste situazioni non sono le sole che emergono dalla storia degli Stati Uniti: pensiamo ai tanti omicidi efferati e serial killer dalle impressionanti doti di pianificazione, come “Zodiac”, Ted Bundy e Chester Turner.

Tra i tanti assassini, molti per la maggior parte sono mossi solo dall’impeto della situazione; altri, però, creano piani ben congegnati per portare a compimento i vari omicidi, divenendo quasi dei “miti” (con un’accezione estremamente negativa del termine). Anche la vicenda di una donna statunitense, Nancy Crampton Brophy, potrebbe aggiungersi alla lista di assassini guidati da molto più di un semplice intento omicida.

La donna è infatti autrice di un libro titolato “Come uccidere tuo marito”, e proprio nelle scorse ore nella città di Portland negli USA lei stessa è stata giudicata colpevole di omicidio di secondo grado… Nei confronti di suo marito.

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L’ispirazione data dalla scrittura negli USA

In due giorni di discussione la giuria ha ottenuto il suo verdetto mentre Nancy è in carcere dal 2018, dopo essere stata accusata di aver ucciso il marito Daniel Brophy. Il cadavere dell’uomo era stato ritrovato a giugno di quell’anno, trapassato da quattro colpi di arma da fuoco, sparati mentre egli si trovava a lavorare all’Oregon Culinary Institute, situato in una zona limitrofa della cittadina USA in cui è stato commesso il crimine.

Un blogpost scritto dalla donna dettagliava diverse opzioni utili a commettere un omicidio impossibile da rintracciare, tutto scritto sotto forma di un “esercizio di brainstorming” per scrittori. Nella parte introduttiva, si legge “Da scrittrice di suspense romantica, passo molto tempo pensando all’omicidio e, di conseguenza, sulle procedure della polizia. Dopotutto, se un omicidio dovrebbe rendermi libera, certamente non voglio passare il mio tempo in cella. E per la cronaca, non mi piacciono le tute e l’arancione non è il mio colore preferito.

Vengono poi elencati i moventi: finanziario, bugiardo traditore, abusatore; e insieme ad essi anche i metodi con cui poter andare ad uccidere: i coltelli sono descritti come un modo “personale e a stretto contatto. Sangue ovunque”, mentre il veleno viene considerato “un’arma della donna”, troppo facile da rintracciare secondo Nancy. Le pistole, invece, sono troppo rumorose, fanno casino e richiedono abilità nell’utilizzo. Nonostante tutto, il giudice Christopher Ramras aveva deciso di escludere il saggio della scrittrice dalle prove nel processo, poiché scritto diversi anni prima, ed esso non doveva essere considerato dalla giuria per esprimere il loro verdetto.

L’accusa ha comunque potuto convincere i giurati dichiarando come l’omicidio di Daniel Brophy sia avvenuto per ragioni economiche; altre importanti prove a carico di Nancy sono state il possesso di una pistola identica a quella che pare sia stata usata per uccidere l’uomo, e la donna sarebbe stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza mentre lasciava il luogo del delitto.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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