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Steve Jobs e iPod

Apple interrompe la produzione degli iPod: la fine di un’era

Dopo 21 anni, Apple ha deciso di interrompere la produzione dei suoi iPod. Finisce così un’era cominciata il 23 ottobre 2001, quando Steve Jobs svelò al mondo il primo modello di iPod Classic: un prodotto che costituì il primo tassello dell’avvento della musica digitale e tascabile, un elemento accompagna ancora oggi la nostra quotidianità.

Per la precisione, Apple chiude la produzione di iPod Touch (7a Generazione): presentato nel 2019, dotato di chip Apple A10 Fusion e 256 GB di memoria interna, è rimasto l’ultimo modello della storica linea Apple. Come fa notare l’azienda di Cupertino, questo dispositivo rimarrà disponibile sull’Apple Store e presso i Rivenditori Autorizzati “fino a esaurimento scorte“.

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Steve Jobs con iPod originale e iPod touch
Steve Jobs con il primo iPod Classic (a destra); iPod touch 7a Generazione (a sinistra)

21 anni di iPod: la musica per tutte le tasche

Il lancio di iPod è stato uno di principali spartiacque nel mondo della tecnologia e per la stessa Apple: dopo il Sony Walkman, i primi cellulari Motorola, ecco che nelle tasche delle persone entrò un altro dispositivo “rivoluzionario”, che in dimensioni veramente contenute poteva riprodurre un notevole numero di brani in digitale, grazie ai 5GB di memoria interna del primo lettore musicale Apple.

Come dichiarato da Greg Joswiak, Senior Vice President of Worldwide marketing di Apple:

La musica è sempre stata nel DNA di Apple. Portarla a centinaia di milioni di utenti come ha fatto l’iPod non solo ha avuto un impatto enorme sull’industria musicale, ma ha anche ridefinito il modo in cui le persone la scoprono, la ascoltano e la condividono.

La sinergia tra iTunes e il piccolo lettore musicale Apple è stata vincente, e ha permesso all’azienda di Cupertino di affermarsi incontrastata nei primi anni Duemila con la musica digitale. E, soprattutto, è stato il trampolino di lancio per il futuro iPhone, lanciato 6 anni dopo, nel gennaio 2007.

iPod Classic e iPod touch
iPod Classic (a sinistra); iPod touch 7a Generazione (a destra)

Sicuramente uno dei motivi del successo dell’iPod originale è stata la sua forma molto minimal, caratterizzata da un piccolo schermo (con un’interfaccia software molto pulita e intuitiva) e da una “ghiera” che è rimasta il marchio di fabbrica del lettore musicale Apple. L’ultimo modello del Classic è stata la 6a Generazione, introdotta nel 2007.

Ma già da diverso tempo la casa di Cupertino aveva presentato sul mercato una versione del suo lettore musica più contenuta come prezzo e dimensioni: ovvero, iPod Mini, che ha fatto il suo debutto nel 2004. Come versione non ha avuto una vita molto lunga, e infatti è stato sostituito l’anno successivo dal più iconico iPod Nano: prodotto di successo, visto che è uscito di produzione solo nel 2017 dopo aver raggiunto la 7a Generazione.

Sempre nel 2005 ha fatto il debutto un altro fortunato modello: il shuffle, caratterizzato per la sua forma ancora più contenuta e tascabile rispetto al Classic; tanto che le versioni successive, come la 4a Generazione, erano così piccole da poter essere agganciate a tracolle e zaini.

E dulcis in fundo pochi mesi dopo il debutto del primo iPhone, Apple nel 2007 ha presentato iPod Touch, il modello più recente del fortunato lettore musicale, dotato (come fa intuire il nome) di uno schermo touch e dal classico tasto Home che ha accompagnato per diversi anni molti prodotti Apple.

iPod Shuffle
La linea iPod shuffle

Ma proprio l’avvento del primo iPhone ha segnato l’inizio della fine per la linea di lettori musicali: stava venendo meno la ragion d’essere degli iPod, visto che si poteva ascoltare la musica anche con il nuovo smartphone Apple, con in più tutte le comodità legate alla navigazione internet, alle chiamate, alle applicazioni e così via.

Se all’inizio il Touch si era ritagliato la sua nicchia grazie al suo costo ridotto rispetto al telefono di punta Apple, con l’evoluzione del mercato smartphone nei primi anni 2010, i prezzi hanno incominciato ad abbassarsi, e la stessa azienda di Cupertino ha presentato modelli sempre più economici dei suoi iPhone. Così le vendite del lettore musicale di Apple hanno iniziato a calare lentamente, i diversi modelli quali shuffle e Nano sono usciti di produzione ed è rimasto solo l’iPod Touch. Finché, per l’appunto, non è giunta anche per lui la sua uscita di scena.

iPod Touch
iPod touch 7a Generazione

Le parole di Joswiak riassumono bene come le cose sono cambiate negli ultimi dieci anni:

Oggi, l’essenza di iPod continua a vivere. Abbiamo integrato un’incredibile esperienza musicale su tutti i nostri prodotti, da iPhone e Apple Watch fino a HomePod mini, e anche Mac, iPad e Apple TV. 

Sicuramente avremo un bel ricordo dell’iPod, un prodotto che ha segnato una generazione e che ci ha accompagnato nella nostra vita quotidiana: nei momenti di gioia, di tristezza, di tranquillità, con gli auricolari nelle nostre orecchie e una canzone che ci ha allietato, confortato, emozionato.

See you space iPod..

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steve jobs 67 anni fa 1
Steve Jobs, cofondatore di Apple

Fonte: [1]

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Alessandro Guarisco

Alessandro Guarisco

Ebbene sì: scrivo da 2 anni per DRCOMMODORE di Tecnologia, Anime e manga Appassionato del mondo Apple, Android e Windows One Piece, One Piece ovunque Profilo Linkedln per scoprire i miei segreti: https://www.linkedin.com/in/alessandro-guarisco-1417321ab/

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