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Moon Knight: svelato nella scena post credit un attesissimo personaggio

Mentre tutto il mondo parla di Doctor Strange: In The Multiverse of Madness, mercoledì su Disney+ è arrivato il finale di stagione di Moon Knight, sesta serie tv targata Marvel Studios. Proposto come un prodotto dalle atmosfere differenti rispetto ai suoi predecessori, la serie è riuscita ad introdurci nel mondo di un personaggio totalmente nuovo.

Siamo riusciti a conoscere Marc Spector e l’universo sovrannaturale in cui si sposta, qualcosa di probabilmente mai visto nell’MCU. Per la prima volta una mitologia complessa e ricca come quella egizia si fonde ad una storia che sembra muoversi costantemente sul sottile confine tra realtà e immaginazione.

Più che ad essere protagonista Moon Knight come supereroe (se proprio vogliamo chiamarlo così), il vero centro della narrazione è Marc, il suo disturbo e il complesso rapporto con la sua seconda personalità, quella del mite e dolce Steven.

Se nella commuovente e complicata quinta puntata vediamo finalmente i due trovare un equilibrio, negli ultimi minuti del finale di stagione la storia si apre nuovamente. La scena post-credit mostrata, non solo complica le carte in tavola, ma spiana la strada per il futuro del personaggio all’interno dell’MCU.

Nessuna scena post credit crossover?

A differenza di come tutti credevano, anche la post credit di Moon Knight non mostra alcun tipo di collegamento con le macro storie del Marvel Cinematic Universe. Secondo quanto dichiarato dal regista Mohamed Diab, all’inizio pare fossero previste delle scene post credit crossover poi successivamente tagliate. Una decisione dovuta anche alla straordinaria libertà creativa lasciata ai creatori della serie.

Insomma, per il momento pare che l’arco narrativo del personaggio non voglia incrociarsi in alcun modo con le altre storie MCU. Ma ciò che spalanca le porte per il futuro di Moon Knight (anche in una ipotetica seconda stagione) è proprio la scena dopo i titoli di coda.

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“Ti presento il mio amico Jake Lockley”

Dopo lo scontro con Harrow, Khonshu obbligato dal patto stretto con Marc, decide di liberarlo definitivamente.

Fin dalla prima puntata, i fan (soprattutto quelli affezionati ai fumetti) hanno sempre percepito la mancanza di qualcuno. Notoriamente, su carta stampata, Marc possiede un’altra personalità, quella del tassista Jake Lockley. A differenza di Steven però, Jake è violento, senza alcuno scrupolo nell’uccidere.

Nel corso della serie ci sono stati lasciati degli indizi sempre più palesi riguardo la presenza di questa ipotetica terza presenza che ci viene ufficialmente svelata nella scena post credit.

Harrow, chiuso in quello che sembra un ospedale psichiatrico, viene prelevato da un uomo misterioso di cui non vediamo il volto, ma che sentiamo solamente parlare in spagnolo con un’ infermiera. Dopo esser stato scaricato in una limousine, Harrow incontra Khonshu, non più vestito con i suoi abiti tradizionali ma con un completo bianco che ricorda moltissimo quello che il personaggio indossa nella serie a fumetti scritta da Jeff Lemire nel 2016 e nei celebri racconti di Warren Ellis del 2014.

Ed è proprio in quell’auto che la divinità svela di non aver abbandonato Marc ma di aver sfruttato il suo essere un uomo dalla mente travagliata. In queste circostanze ci viene mostrato per la prima volta Jake Lockley, la terza “natura” del protagonista, quella folle, pericolosa, imprevedibile. Da questa scena si può dedurre come Khonshu, si sia “attaccato” a Jake, personalità di cui Marc non è ancora totalmente a conoscenza e che non riesce a controllare.

Quale sarà il futuro di Moon Knight?

Un finale, quello di Moon Knight, che lascia tranquillamente le porte aperte per un ipotetico futuro del personaggio sia in una serie tv che in un film.

Vedendo la complessità di un eroe come Moon Knight, sarebbe molto più semplice lavorare su una seconda stagione, facendolo poi apparire sul grande schermo più avanti collegandolo a progetti futuri come “Werewolf by Night“, speciale di Halloween in uscita a fine anno con protagonista Gael Garcia Bernal, oppure “Blade” con Mahershala Alì.

Insomma, le possibilità sono tante. Un personaggio di questo tipo è facilmente adattabile sia in un universo sovrannaturale che in un contesto più urban affiancandolo a eroi come Spider Man e Daredevil. Sarebbe un buon modo per porlo in continuità anche rispetto alla sua versione fumettistica che si muove in maniera eccellente su entrambi i fronti.

L’arrivo di questi personaggi sempre più legati al mondo oscuro, non è altro che un modo per spianare la strada alla nascita di quello che è probabilmente uno dei gruppi meno conosciuti dei fumetti Marvel, ma tra i più apprezzati: I Figli della Mezzanotte. Non sarebbe assurdo tra qualche anno vedere Moon Knight militare tra le fila del gruppo creato, nei fumetti, dai Ghost Rider Danny Ketch e Johnny Blaze.

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