Dr Commodore
LIVE

TikTok e PUBG “sono una perdita di tempo”: i Talebani li bandiscono

L’ascesa dei Talebani al potere in Afghanistan, avvenuta ad agosto dell’anno scorso, ha portato con sé numerosi cambiamenti, in primis all’interno della società. Oltre alla pesante crisi umanitaria che questo cambio di regime ha dato luogo, anche l’imposizione di nuove rigide regole sulla popolazione ha visto l’emersione di problemi molto gravi per il Paese.

In questi mesi c’è stato un rapido aumento della povertà e di conseguenza anche del crimine, e ancora oggi risultano numerose le attività di terrorismo da parte dello Stato Islamico, che ogni giorno provoca la morte di decine d’innocenti nelle più importanti città afghane. Eppure, nel frattempo i Talebani sembrano avere priorità diverse per quanto riguarda la gestione degli affari interni della nazione, inserendo sempre più restrizioni in accordo con le leggi Islamiche.

Abbiamo visto tra i vari divieti quello dell’utilizzo delle auto per le donne (le quali oltretutto non possono neanche viaggiare senza un compagno maschio). Adesso, un’ulteriore misura per la “propagazione delle virtù” e per la prevenzione del vizio, ha portato a proibire l’utilizzo di TikTok, la popolare app di video, e anche del popolare battle royale Player Unknown’s Battle Grounds (conosciuto anche con l’acronimo PUBG).

tiktok pubg talebani

I Talebani contro TikTok e PUBG

Il portavoce del governo Talebano, Inamullah Samangani, ha affermato su Twitter come TikTok sia un’applicazione che “svia la generazione più giovane”, aggiungendo che al suo interno vi siano “contenuti luridi, non allineati con le leggi Islamiche”. La decisione di bandire l’app è giunta durante un incontro di governo due giorni fa, e insieme ad esso è stato poi aggiunto anche Player Unknown’s Battle Grounds alla lista.

A quanto pare, il gruppo avrebbe ricevuto numerose lamentele per quanto riguarda TikTok e il battle royal sud-coreano, le quali sostenevano come esse portassero le persone a sprecare il loro tempo. Il ministero della tecnologia per la comunicazione e informazione ha quindi ricevuto l’ordine di rimuovere le app dai server di internet, rendendole inaccessibili a chiunque si trovi in Afghanistan.

Dopo l’abbandono del Paese da parte delle truppe americane nel 2021, questo è stato solo uno dei più recenti tra i numerosi interventi effettuati dal regime Talebano per assicurare il rispetto delle cosiddette “leggi Islamiche” da parte della popolazione, e purtroppo non possiamo dire che sarà anche l’ultimo.

Articoli correlati

Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

Condividi