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Reeny, “l’Hachiko di Makariv” rimasta in attesa della propria padrona uccisa in Ucraina

La storia di Hachiko è conosciuta ormai in tutto il mondo. Il film del 2009 narra la vera storia di un cane di razza Akita che ogni giorno accompagna il proprio padrone alla stazione e lo aspetta fino al suo ritorno; la routine viene tristemente interrotta dalla morte dell’uomo. in Ucraina, la storia della cagnolina Reeny avrebbe molto in comune con le vicende narrate nel film.

Nello specifico parliamo di un evento svoltosi nella città di Makariv, situata in provincia di Kiev, dove una donna è stata uccisa dai soldati ceceni poco dopo l’inizio dell’invasione.

La fedele cagnolina Reeny, Akita di 9 anni inconsapevole dell’accaduto, avrebbe aspettato per diverso tempo la propria padrona davanti la porta di casa.

La storia è stata interamente raccontata da Anton Gerashchenko, Consigliere del Ministro degli Affari Interni dell’Ucraina. Il cane è chiamato “l’Hachiko di Makariv” dai media locali.

I volontari per diverso tempo hanno cercato in tutti i modi di aiutare il cane, ma Reeny rifiutava costantemente di seguirli; mentre cercavano di sfamarlo lasciandogli del cibo davanti casa, i volontari si sarebbe prontamente mossi per trovargli una nuova famiglia.

Per la gioia di tutti, attraverso un tweet di Gerashchenko, qualche giorno fa Reeny avrebbe finalmente trovato una nuova famiglia:

Il nuovo padrone si chiama Nadezhda (“speranza” in ucraino), già proprietario di un Akita che si spera possa presto diventare amico di Reeny. Che sia questo un segno del destino?

Reeny

La triste storia di Reeny condivisa sui social

Il consigliere Anton Gerashchenko avrebbe, in primis, condiviso la storia di Tatiana Zadorozhnyak, padrona del cane: nel video all’interno del tweet ci viene mostrata l’abitazione in cui è avvenuto l’omicidio, spiegandoci anche di come la donna sia stata stuprata prima di essere uccisa.

Successivamente, arriva la condivisione di un video inerente al fidato animale in attesa della propria padrona che purtroppo non tornerà mai; nessuno si è preso cura di Reeny durante il mese dell’occupazione.

Un post più dettagliato viene pubblicato dallo stesso su Facebook, dove egli racconta di come 2 anni prima il covid abbia portato via la vita al marito della donna. Tatyana stava aspettando in casa sua un amico con cui doveva partire, per poi essere portata in una casa vicina da uno degli occupanti che l’avrebbe prima stuprata e poi accoltellata.

La storia è di una tragedia disarmante, con il conflitto che non esita ad appianarsi. Dopo la straziante notizia che ha colpito la povera cagnolina, almeno siamo felici nel constatare che la felicità sembra finalmente averla raggiunta.

Reeny Hachiko Makariv

Fonte: nippon.com

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