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Visa e Mastercard bloccano le banche russe dopo le sanzioni

I due colossi del pagamento digitale, ovvero Visa e Mastercard hanno bloccato diverse istituzioni finanziarie russe dalla loro rete. Dopo alcuni giorni di consultazioni Europa e Stati Uniti hanno deciso le sanzioni economiche da infliggere alla Russia a seguito dell’invasione dell’Ucraina, per isolare Mosca dal sistema finanziario globale. Tra di esse vi è il blocco del sistema Swift, ma non solo. Infatti molte società che gestiscono i sistemi di pagamento elettronico e le emissioni di carte di credito stanno abbandonando il paese russo, causando gravi danni alla popolazione, costretta a interminabili code davanti agli sportelli per poter ritirare i rubli necessari per vivere.

Le ultime due in ordine cronologico sono state appunto Visa e Mastercard, le due aziende leader delle emissioni globali di carte di credito. Ciò ha causato di fatto l’impossibilità di poter pagare con le carte, causando blocchi e problemi sia nell’e-commerce, ma anche nei negozi come bar e ristoranti. Le due società hanno quindi seguito la richiesta del premier ucraino Volodymyr Zelensky. Ciò era stato fatto in precedenza anche da Apple Pay e Google Pay, che avevano interrotto tutte le partnership in corso con diverse banche russe. Ciò aveva già causato gravi disagi, in quanto una discreta fetta dei cittadini utilizzava i due servizi.

In una nota Mastercard fa sapere che bloccherà diversi istituti di credito della Russia della rete di pagamenti, mentre Visa ha dichiarato che sta prendendo provvedimenti per garantire il rispetto delle sanzioni applicabili ed eventuali sanzioni aggiuntive. Le due società hanno poi aggiunto che entrambe doneranno 2 milioni in aiuti umanitari alla Croce Rossa e a Save the Children.

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Bitcoi

Dopo l’abbandono di Visa e Mastercard la Russia punta sui bitcoin

Praticamente isolata a livello finanziario, una delle ultime speranze per il governo russo risiede nei bitcoin e nelle criptovalute in generale. Non essendo gestite da un unico ente o da una banca centrale, possono essere utilizzate per spostare i soldi anche al di fuori del paese, eludendo il blocco del Sistema Swift. Il vice primo ministro ucraino Mykailo Federov si è quindi appellato ai gestori dei siti di compravendita di crypto, affinché blocchino gli account degli utenti russi.

Uno dei siti più importanti in questo campo, Binance, ha risposto che ciò verrà fatto solo per gli individui che risultano essere oggetto di indagine o colpiti da sanzioni, mentre gli altri utenti avranno ancora la possibilità di accedere al sito.

“Crypto ha lo scopo di fornire una maggiore libertà finanziaria alle persone in tutto il mondo. Decidere unilateralmente di vietare l’accesso delle persone alle loro criptovalute andrebbe contro il motivo per cui le criptovalute esistono”. Stiamo prendendo le misure necessarie per assicurarci di agire contro coloro a cui sono state imposte sanzioni, riducendo al minimo l’impatto sugli utenti innocenti”.

CZ Binance 1 min

Se la comunità internazionale dovesse ampliare ulteriormente queste sanzioni, applicheremo anche quelle in modo aggressivo”, ha infine aggiunto un portavoce della società.

Fonte: CNBC

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Matteo Pignagnoli

Matteo Pignagnoli

23 anni, laureato in scienze della comunicazione con l'obiettivo di diventare giornalista. Appassionato sin da piccolo di gaming e sport, mi interesso anche di anime, manga e musica.

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