Dr Commodore
LIVE

Komi Can’t Communicate, l’anime non è piaciuto ai giapponesi?

Komi Can’t Communicate è stato sicuramente uno degli anime più attesi dell’ormai conclusa stagione autunnale 2021, visto che era tratto dall’omonimo manga apprezzato dai fan di tutto il mondo. In occidente le opinioni sull’anime sono tutte generalmente positive, tanto che la serie risultava tra le più apprezzate su forum molto frequentati come quello di MyAnimeList.

L’accoglienza giapponese della serie è stata però meno positiva della nostra, come si apprende da uno degli ultimi video di The Japanese Man Yuta, che ha letto i pareri sulla serie di alcuni utenti giapponesi.

Dai vari commenti letti si nota come il problema maggiore per molti telespettatori sia il design dei personaggi sono ritenuti piatti rispetto agli ottimi sfondi. Il design di Tadano è ritenuto invece troppo particolare, tanto che un utente è rimasto distratto dall’elemento a forma di stelle che il personaggio ha tra i capelli, mentre quello di Komi è ritenuto non abbastanza affascinante.

Per molti la bellezza di Komi avrebbe anche sminuito il suo problema di comunicazione, il che dimostra forse che il messaggio non è arrivato a tutti gli spettatori. La serie è anche stata criticata per non essere troppo divertente, e di avere un umorismo “datato”.

Tadano è inoltre il personaggio più criticato dell’opera. Oltre alle sopracitate critiche al suo design, ce ne sono alcune sulla sua voce (ritenuta addirittura troppo bella per lui) e sul fatto che la serie lo mostri come una persona “creepy” e che abbia delle qualità sopra la media quando in realtà dovrebbe rappresentare un ragazzo nella media. Per alcuni, invece, aiuta Komi solo per un suo fine personale.

In altri commenti viene evidenziato come Komi, secondo loro, non soffri per niente di disturbo della comunicazione (che ricordiamo essere definito dalla parola “komyusho” in giapponese, che viene spesso ripetuta nella serie) perché altrimenti non riuscirebbe a comunicare con gli altri neanche scrivendo quello che vuole dire o a fare amicizia con una persona appena incontrata, soprattutto se del sesso opposto (come invece accade nel primo episodio). In questi commenti viene inoltre detto che il disturbo di Komi potrebbe essere un “mutismo selettivo”, pensiero con cui è d’accordo anche Yuta.

Lo youtuber specifica però che si tratta comunque di un argomento complicato, perché non esiste un vero e proprio termine medico che lo definisca e pure l’autore del manga Tomohito Oda ha usato un kanji diverso rispetto a quello che si userebbe normalmente per parlare di questo problema.

Komi

Va detto, però, che non tutti i commenti sono negativi. C’è pure chi ha apprezzato molto la serie e il personaggio di Komi. Voi avete apprezzato la serie? Scrivetecelo nei commenti e se non l’avete ancora vista vi ricordiamo che sta su Netflix.

Newstip: AnimeClick

Articoli correlati

Yoel Carlos Schincaglia

Yoel Carlos Schincaglia

Nato il 14 febbraio 1997 a Bentivoglio, in provincia di Bologna. Grande appassionato principalmente di anime, poi anche di videogiochi e manga. Credo nella canzone che ho nel cuore!

Condividi