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Per Sakurai giocare a It Takes Two da solo non è un problema

L’anno si è quasi concluso, e dicembre è stato un periodo ottimale per tirare le somme sui maggiori successi videoludici: It Takes Two è stato coronato come il titolo migliore del 2021 durante la premiazione dei The Game Awards, ottenendo un giudizio piuttosto unanime da parte della critica specializzata.

E mentre It Takes Two riceve il primo posto sul podio dei Game of The Year, bisogna comunque riconoscere come in fin dei conti non sia stata un’annata poco interessante in fatto di videogiochi: ci sono stati ritorni di serie molto apprezzate, come Halo, Metroid e Shin Megami Tensei, e diversi indie hanno potuto mostrare la loro brillantezza al pubblico, tra i quali Kena: Bridge of Spirits, Death’s Door e Loop Hero.

Il 2021 ha portato anche a un punto di chiusura l’ambizioso Super Smash Bros Ultimate, dando altro tempo a Sakurai per poter recuperare qualche gioco che ha lasciato in sospeso nel corso dell’anno. Egli avrebbe infatti giocato un elevato numero di titoli nel 2021, e pare che Inscryption sia uno di quelli che lo ha preso di più. Inoltre, il director non si lascia scappare neanche il gioco dell’anno, trovando anche il modo perfetto per poter giocare a It Takes Two da solo.

it takes two

Le abilità di Sakurai applicate in It Takes Two

In questo periodo si è parlato tanto di It Takes Two, e ormai più o meno tutti dovrebbero essere al corrente di come il titolo non possieda una modalità riservata a un solo giocatore, portando dunque a dover partecipare alle partite attraverso quella multiplayer oppure mediante la modalità cooperativa. Questa caratteristica, tuttavia, non si pone affatto come una problematica per Masahiro Sakurai.

Dopotutto, i fan di Smash Bros sanno già che Sakurai non si fa troppi problemi a utilizzare due controller in contemporanea per videogiocare. Ciò è osservabile durante una presentazione di Smash in cui sono stati introdotti Banjo & Kazooie, dove egli ha spiegato di essersi trovato a giocare contro sé stesso sin dai tempi del Gamecube. Nello stesso momento ha lasciato a bocca aperta tutti i fan connessi in livestream, giocando con i due pad di Nintendo mentre si accingeva a spiegare le meccaniche del gioco.

Stavolta ha voluto fruire di questo suo talento per poter superare una delle “barriere maggiori” imposte da It Takes Two: su Twitter ha quindi pubblicato delle foto nelle quali ricrea le due posizioni migliori per poter giocare al titolo, utilizzando due controller DualSense per PS5. Nonostante potrebbe essere un’impresa un po’ complessa per il videogiocatore medio, può darsi che qualche utente in cerca di sfide tenterà presto o tardi di approcciare It Takes Two in questo modo.

Cosa ne pensate dell’assenza di modalità singleplayer in It Takes Two? Lo ritenete un dettaglio che potrebbe impedirvi di giocare il titolo? Diteci la vostra opinione in un commento.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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