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Alexa sfida una bambina di 10 anni a giocare con una presa elettrica

Lo scrittore di libri fantascientifici Isaac Asimov, intorno agli anni ’40, formulava le tre leggi della robotica. Una di queste impone che un robot non possa arrecare alcun danno a un essere umano. Se Asimov fosse mai venuto a conoscenza di questa storia, probabilmente avrebbe dovuto ricredersi su Alexa e magari avrebbe trovato anche uno spunto per una nuova storia.

A quanto pare, infatti, l’assistente vocale Axela avrebbe sfidato una bambina di soli dieci anni a giocare con una presa elettrica, con tutti gli ovvi rischi che ne derivano. A quanto pare la ragazzina, chiedendo ingenuamente una sfida da compiere, ha sentito queste parole provenire dallo speaker di Amazon: “Collega parzialmente un caricatore del telefono alla presa a muro e tocca con un centesimo i poli esposti“.

La madre della bambina, Kristin Livdahl, ha raccontato l’accaduto su Twitter:

Stavamo affrontando alcune sfide fisiche, consigliate da un insegnate di educazione fisica su YouTube, come sdraiarci e rotolarci per terra tenendo una scarpa con i piedi. Fuori c’era brutto tempo. Lei ne voleva ancora una.

Amazon Alexa

Amazon ha subito fixato questi strani comportamenti di Alexa

Ecco quindi che alla richiesta della bambina, Alexa ha pensato bene di consigliare una sfida “trovata sul web”. La prova in questione prende il nome di “penny challenge” e ha cominciato a circolare su TikTok circa un annetto fa. Naturalmente è superfluo stare a sottolineare la palese pericolosità di questa challenge ma non è detto che un bambino sia in grado di riconoscerla immediatamente.

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Fortunatamente, però, non è il caso della nostra protagonista, che la madre ha definito “Troppo intelligente per fare qualcosa del genere“. Almeno sappiamo che la storia si è conclusa senza che nessuno si sia fatto male. Amazon, tra l’altro, ha subito dichiarato di aver aggiornato Alexa per impedirle di consigliare queste pericolosissime attività.

La fiducia dei clienti è al centro di tutto ciò che facciamo e Alexa è progettata per fornire informazioni accurate, pertinenti e utili ai clienti. Non appena siamo venuti a conoscenza di questo errore, abbiamo agito rapidamente per risolverlo.

Nota di Amazon in seguito all’accaduto
Amazon Alexa 1

Insomma, tutto è bene quel che finisce bene ma si può dire, anche per tentare di sdrammatizzare la situazione, che qualcuno ha davvero “rischiato di rimanere offeso”.

Fonte: BBC

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Fabio Ghidella

Fabio Ghidella

23 anni. Videogiocatore fin da bambino con la Playstation 1, ho continuato negli anni a giocare su PC, iniziando da un vecchio computer assemblato da mio padre che è arrivato nella mia cameretta di seconda mano.

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