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I videogiochi hanno portato Usain Bolt a diventare atleta olimpionico

Tra i personaggi più famosi hanno avuto a che fare con i videogiochi durante la loro vita, ci sono numerosi atleti. A riconferma di ciò arrivano le recenti parole di Usain Bolt. Egli ha infatti affermato durante un’intervista alla BBC di aver avuto un’infanzia condizionata dai videogiochi, tanto da assumere un ruolo centrale durante le sue attività quotidiane.

Prima di Usain Bolt, altri atleti hanno espresso la loro passione per i videogiochi: pensiamo ad esempio a vari campioni dell’NBA come Ben Simmons dei Philadelphia 76ers, anche Anthony Davis, dei Los Angeles Lakers. Quest’ultimo, oltre a essere ovviamente grande fan di NBA 2K, possiede anche un canale Twitch dove porta diverse sessioni di gioco di GTA Online e Call of Duty.

Per non parlare poi dei numerosi giocatori di calcio che si prestano non solo a sponsorizzare i titoli videoludici calcistici, ma anche a fruirne regolarmente durante il proprio tempo libero. Eppure, i videogiochi sono sempre stati visti come un’attività sedentaria, poco avvezza dunque a coloro che vivono una vita in costante movimento. Allora, cosa ci trova Usain Bolt nei videogiochi?

usain bolt videogiochi

Come i videogiochi hanno condizionato Usain Bolt

Quello con il giornalista della BBC è un incontro particolare: i due si trovano seduti insieme in una stanza mentre giocano a dei videogiochi, ma in realtà la figura di Usain Bolt seduto lì è una sua “proiezione”. Mentre si sfidano a FIFA, viene presentata la spiegazione dietro alla passione videoludica che Bolt ha coltivato sin da quando era piccolo.

Egli ritiene che nei videogiochi la caratteristica più esaltante sia la possibilità d’imparare e diventare i migliori. Sostiene che proprio questo media lo abbia aiutato ad aumentare la sua “fame” di vittoria, tanto da fargli apportare la stessa mentalità videoludica all’interno delle gare di atletica a cui egli partecipa.

Buttandola sul ridere, il giornalista suppone che Bolt abbia ottenuto l’oro olimpionico per merito da Mario Kart. Tornando però alle questioni serie, viene da domandarsi come andrebbe la sua vita se Bolt si trovasse negli anni precedenti alla sua carriera di atleta. Se dovesse scegliere adesso, avrebbe potuto intraprendere un percorso diverso, da streamer o da talentuoso giocatore di esport.

La risposta di Usain a questo dubbio è affermativa, raccontando di aver saltato diverse volte gli allenamenti solo per andare a giocare ai videogiochi, nonostante i rimproveri dell’allenatore e del padre. A quei tempi questo genere d’intrattenimento non possedeva un valore così alto, ma se egli potesse decidere adesso, sarebbe senza alcun dubbio un gamer.

Ritiene inoltre che i videogiochi siano un metodo ottimale che gli atleti potrebbero usare per rilassarsi dalle estenuanti sessioni di allenamento. Essi sono in grado di distogliere del tutto l’attenzione dalle cose superflue, portando a concentrarsi solo sulla vittoria nel gioco.

Credete che i videogiochi abbiano avuto un ruolo importante nella vostra vita? Diteci la vostra esperienza in un commento.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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