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Il remake di Silent Hill dovrebbe rivisitare la saga, secondo il creatore

Si parla da tempo delle varie possibilità di avere una vera e propria “riesumazione” del franchise di Silent Hill da parte di Konami. A confermare queste voci, inoltre, vi sono diverse fonti anonime che hanno parlato di alcuni progetti messi in moto dall’azienda alla redazione di VideoGamesChronicle. Esse sostenevano inoltre l’intenzione di Konami nel riportare anche altre serie molto amate, tra cui Metal Gear e Castlevania.

Mentre queste voci continuano a farsi strada all’interno della community videoludica, i The Game Awards 2021 ci hanno ricordato come il creatore di Silent Hill, Keiichiro Toyama, si trovi al momento al lavoro su Slitterhead, il suo primo nuovo titolo prodotto dallo studio di cui è fondatore, il Bokeh Game Studio.

Lo sviluppatore ha rilasciato un’intervista al sito precedentemente nominato, dove ha parlato della sua nuova esperienza ed espresso le sue considerazioni sulla realizzazione di videogiochi del genere horror. Egli ha risposto anche a una domanda riguardo un possibile interesse nei remake di Silent Hill che Konami potrebbe portare, guardando il successo che Capcom sta ottenendo con quelli di Resident Evil.

silent hill

Cosa pensa Toyama riguardo un remake di Silent Hill

Keiichiro Toyama ha risposto alla domanda del giornalista riflettendo sulle differenze che intercorrono tra le saghe di Resident Evil (o Biohazard che dir si voglia) e quella di Silent Hill. Tra i due, il concetto su cui si basa lo stile di gioco di Toyama è più datato: esso non può essere trattato allo stesso modo di Resident Evil, un gioco action che ha ricevuto una profonda rielaborazione di questa caratteristica.

Egli sostiene che, portando Silent Hill verso gli standard attuali, o rifinendone la grafica, i fan non ne rimarrebbero soddisfatti. Questo perché il gioco non si basava sulla propria bellezza, il che significa che sarebbe necessario ripensare il concetto per renderlo più interessante.

Toyama espone anche il suo pensiero relativo ai remake, sottolineando come diversamente dai film, i videogiochi sono difficili da essere apprezzati al loro stato originale. Dopotutto, non è solo questione della fruibilità delle piattaforme, ma anche delle meccaniche che mancano di razionalità e sofisticatezza. Toyama afferma dunque di non avere alcuna obiezione verso una modifica dell’essenza originaria di una serie, per fare in modo che essa possa rientrare nell’era moderna attuale.

Toyama sembra dunque dare una benedizione verso eventuali rivisitazioni della sua saga. Cosa ne pensate? Diteci la vostra opinione in un commento.

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Marina Flocco

Marina Flocco

Fruitrice seriale di videogiochi, anime, manga, tutto ciò che è traducibile dal giapponese.

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