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“Bitcoin city”: una miniera (digitale) sulle pendici di un vulcano

Cosa accomuna El Salvador, un piccolo Stato del centro America, e il Bitcoin? Un progetto su scala miliardaria volto alla realizzazione di una città interamente basata sulla criptovaluta più famosa del mondo.

Bitcoin diventa moneta legale di El Salvador

Lo scorso settembre il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha dichiarato il Bitcoin moneta avente corso legale sul territorio dello Stato, ciò vuol dire che è possibile pagare con la famosa criptovaluta, ad esempio, i beni di consumo e anche gli oneri tributari.

Inoltre, al fine di incentivare l’utilizzo della nuova moneta e di creare un nuovo mercato di massa, il Governo Salvadoregno ha acquistato ben 400 Bitcoin. Questo ha anche costituito, in capo ad ogni cittadino, un wallet (un portafoglio digitale) con su caricati l’equivalente di 30$ in criptovaluta. A questo punto, Bukele, deciso a rafforzare la nuova economia, ha annunciato sabato scorso il suo piano per la realizzazione di una vera e propria “miniera” digitale: Bitcoin City.

Vulcano di El Salvador

Bitcoin City nel Golfo di Fonseca

L’imponente progetto, da realizzarsi nel Golfo di Fonseca, nel nord del Paese, sarà totalmente alimentato dall’energia geotermica del vicino vulcano (si stima che l’elettricità prodotta sarà pari a circa 95 MWh). Il piano prevede, oltre alle infrastrutture necessarie per il mining, anche la realizzazione di una vera e propria città composta da zone residenziali, zone commerciali, un porto, un aeroporto, una stazione ferroviaria e, dulcis in fundo, un’imponente statua raffigurante un Bitcoin, posta nella piazza centrale.

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Per attrarre investitori disposti a fornire il capitale necessario alla costruzione di questa realtà, Bukele ha assicurato che tutti gli imprenditori stranieri saranno esenti da tributi sui ricavi provenienti dalla speculazione sulle criptovalute. A questo, il Presidente ha aggiunto che l’intera città sarà zona totalmente libera dalle tasse, poiché essa sarà in grado di auto-sostenersi con la sola attività di mining (cosa, a nostro parere, verosimilmente improbabile).

I fondi saranno raccolti attraverso l’emissione diBitcoin bonds“, delle obbligazioni statali del valore di 1 miliardo di dollari: metà dei fondi raccolti saranno destinati alla costruzione della nuova città, l’altra metà invece all’acquisto della criptovaluta.

E voi, cosa ne pensate? Ritenete che questo progetto sia realizzabile o viceversa siete dell’idea che naufragherà miseramente?

Cina, Bitcoin

Fonte: Tom’s Hardware.

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Francesco Lanciano

Francesco Lanciano

Classe 1998, videogiocatore incallito e da sempre appassionato alla tecnologia

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