Dr Commodore
LIVE

Inventata vernice ultra bianca per ridurre l’uso di aria condizionata

I ricercatori della Perdue University hanno sviluppato una vernice innovativa che aiuterà nella lotta al riscaldamento globale. Questa vernice essendo la più bianca al mondo ha la peculiarità di riflettere il 98.1% delle radiazioni dei raggi solari rendendo così possibile, in alcuni casi, eliminare totalmente la necessità di usare l’aria condizionata per rinfrescare la propria abitazione.

La ricerca è nata da una precedente effettuata negli anni 70 la quale voleva tentare di creare una vernice radioattiva che sostituisse i condizionatori. Nella fase di studio il team ha testato oltre centinaia di materiali, ristretti poi a una decina, e testato oltre 50 tipi differenti di formule chimiche.

Il funzionamento della vernice più bianca al mondo

Il professor Xiulin Ruan, professore di ingegneria meccanica, a capo del team della ricerca effettuata dalla Perdue University, ha dichiarato:

Sette anni fa quando abbiamo iniziato la ricerca avevamo in mente due obiettivi: combattere il cambiamento climatico e risparmiare energia. L’idea quindi era quella di far riflettere totalmente la luce solare e il riscaldamento che ne consegue.

Vernice bianca contro riscaldamento del mondo
Xiluin Ruan e la vernice ultra bianca

Il funzionamento di questa vernice rivoluzionaria è molto semplice. Grazie a delle particelle particolari di solfato di bario e di carbonato di calcio, che la rendono vincitrice del Guinness World Record per essere “la più bianca del mondo”, ha la capacità di far risparmiare 10 kilowatt dovuti all’uso di condizionatori per una casa di circa 100 metri quadrati. Questo fa sì che la renda più efficace di molti condizionatori che sono solitamente installati nella maggior parte abitazioni.

LEGGI ANCHE: E se oscurassimo il Sole contro il riscaldamento globale?

A differenza di molte altre vernici che riflettono soltanto tra l’80 e il 90% della luce solare, ma non il calore dei raggi solari sulle pareti e delle superfici circostanti, in questa vernice le particelle in questione riuscirebbero a far riflettere in gran parte i raggi infrarossi solari non riscaldando così l’abitazione. Ma nessuna preoccupazione perché il solfato di bario viene già ampiamente impiegato per la carta fotografica e molti cosmetici.

 Secondo lo studio quindi se solo si usasse per coprire l’1% del mondo, ridipingendo le loro abitazioni e i loro tetti, soprattutto in quei paesi dove il caldo è intenso, molto probabilmente si riuscirebbe a contribuire in maniera sostanziale al cambiamento climatico, riducendo drasticamente il consumo di energia elettrica e l’inquinamento a esso connesso.

La ricerca non è rimasta fine a sé stessa in questo caso. Infatti ha come partner una compagnia che ha lo scopo di produrre e distribuire nei vari negozi per vendere questa vernice.

Fonte Purdue

Articoli correlati

Gianmarco Vinciguerra

Gianmarco Vinciguerra

Giocatore di Ruolo incallito, Nerd di vecchio stampo .

Condividi