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Clid the snail copertina recensione

Clid the Snail – Recensione: Più lento di una lumaca

Qualche tempo fa vi avevamo parlato della nostra esperienza in anteprima con Clid the Snail un twin stick shooter con visuale isometrica incentrato sulla narrazione, che faceva del combattimento e della risoluzione di enigmi i suoi punti cardine. Abbiamo finalmente avuto modo di mettere le mani sul titolo per formula un parere completo sul gioco.

Il titolo è stato sviluppato da Weird Beluga un piccolo studio indipendente composto da ragazzi appena usciti dall’università, che grazie al programma Playstation indies sono riusciti a realizzare il proprio progetto. Il gioco ha vinto il premio Best Game of the Year 2020 ai Playstation Talent Awards.

Vediamo ora come se l’è cavata Weird Beluga nel loro primo progetto da studio di sviluppo. Vi ricordiamo che Clid the Snail uscirà come esclusiva temporale su PS4 e, successivamente, sarà disponibile anche per PC.

Il mondo senza umani

Il gioco è ambientato in un futuro in cui i Giganti (nome con cui i personaggi chiamano gli esseri umani) si sono estinti per una non definita ragione. In questo scenario gli animali si sono evoluti fino ad acquistare un certo grado di coscienza, fondando cittadelle dove specie singole vivono e prosperano con la propria cultura e le proprie abitudini.

Noi vestiremo i panni di Euclide, Clid per gli amici, una chiocciola dal pessimo carattere, alcolista e fissata con le armi. Esiliato dalla cittadella delle chiocciole per essere un attaccabrighe, Clid si unirà ad un gruppo di animali reietti chiamato Alastor con l’obbiettivo di fermare l’infestazione dei Bavosi.

Clid the snail ambientazione

L’ambientazione mescola sci-fi e fantasy con alcuni luoghi strutturati come villaggi medievali e altri come megalopoli dalle luci al neon. Tutti i luoghi che visiteremo hanno la chiara influenza umana con oggetti di uso quotidiano giganti sparsi qua e là, un po’ come Pikmin ma in versione dark. Ci sono trovate interessanti ma il tutto è rovinato da una pallette di colori troppo scura e monotona, oltre ad un lavoro di illuminazione non proprio ottimale. Spesso sarà difficile anche distinguere in nemici con l’ambiente circostante.

A passi di lumaca

Il gameplay di Clid the Snail è molto simile a quello di altri twin stick shooter come Enter the Gungeon o il recente The Ascent (qui potete leggere la nostra recensione). Con l’analogico destro ci muoveremo. mentre con quello sinistro controlleremo la mira. Sarà possibile, con la pressione del grilletto sinistro, usare la modalità di mira accurata, che ridurrà la velocità di movimento ma permetterà di essere più precisi.

I comandi del gioco sono poco responsivi e soffrono di diversi problemi. Primo tra tutti la mira, che tenderà a singhiozzare e a spostarsi leggermente di tanto in tanto facendo mancare i proiettili che hanno una hitbox molto ristretta.

L’opzione di mira accurata sarà quasi un obbligo e rallenterà di molto il gameplay. Proprio questo è uno dei tanti difetti di Clid the Snail, un gameplay lento, legnoso e poco coinvolgente, il che è piuttosto ironico dato che il protagonista è una lumaca. Clid si muoverà in maniera goffa con sempre lo stesso effetto sonoro e con delle animazioni non proprio rifinite.

Clid the snail combattimento

Gli sviluppatori hanno implementato una barra della stamina che non altra funzione se non l’impedire l’eccessivo uso della schivata. Che per inciso potrà essere usata una sola volta, dato che consuma l’80% della barra. Questa meccanica risulta davvero fastidiosa aggiungendo che una volta esaurita la stamina essa dovrà ritornare a piena capacità prima di poter utilizzare qualsiasi azione che la coinvolga.

Sempre lo stesso nemico

La varietà di avversari è scarna e molti non sono altro che reskin di precedenti nemici. Il titolo presenta diversi picchi di difficoltà che rendono l’esperienza frustrante con incontri mal bilanciati e noiosi. L’unico cambiamento che si avrà nei nemici sarà il numero di proiettili necessari a mandarli giù, molto alto già di base, e la gravità dei danni che ci infliggeranno. Molti degli attacchi nemici hanno delle hitbox dalla dubbia estensione e la nostra schivata è priva di frame di invincibilità.

Le boss battle sono state una delle più grandi delusioni della nostra esperienza con il titolo. Per via dei problemi già citati, molte saranno frustranti e in alcuni casi ci hanno costretto a dover ripetere sezioni di gameplay davvero tediose, inoltre, tre boss sono praticamente riciclati con meccaniche leggermente differenti.

Provaci ancora Clid

Il feeling delle armi è sottotono, ogni bocca da fuoco sembrerà la stessa e ci sono due o tre fucili che adempiono alla stessa funzione. Salvando la pace del Taurus, il resto è davvero dimenticabile e molte daranno la sensazione di sparare coriandoli ai nemici.

I gusci sono la parte meglio riuscita e fungono da abilità finale che si carica uccidendo i nemici. Anche qui, però, non ci sarà molta varietà e tre dei quattro disponibili avranno all’incirca la stessa funzione. Saranno presenti anche granate e mine ma avranno un uso abbastanza circostanziale e con il problema della mira capiterà più volte di lanciarle nella direzione sbagliata.

Enigmi e Platform

Uno dei cardini di Clid the Snail sono gli enigmi ambientali. Purtroppo questi sono spesso o mal pensati o davvero facili da risolvere. In alcuni casi non avremo idea di quale meccanismo attiva cosa, ma non preoccupatevi, interagendo a caso è molto probabile che si risolverà da solo, come è successo anche a noi del resto.

Clid the snail screenshot

Sporadicamente nel gioco ci saranno sezione di platform, che in un titolo dove il personaggio non è in grado di saltare si rivelano essere alquanto problematiche e molto frustranti. Per superare precipizi e divari dovremo usare la schivata , che non essendo particolarmente precisa o veloce causerà più di una caduta verso la nostra fine. Parlando di questo è probabile che ci sia stata un po’ di confusione da parte degli sviluppatori dato che in alcuni casi cadere ci farà perdere salute mentre in altri significherà morte certa con respawn al checkpoint più vicino costringendoci a dover fare la sezione completamente da capo.

Lumaca sgranata

Clid the Snail non brilla neanche sotto l’aspetto del comparto tecnico. Oltre a texture in bassa risoluzione e animazioni sotto tono, il gioco ha anche un problema con l’illuminazione con un costante effetto di Bloom su oggetti e personaggi in gran parte del gioco. I colori sono spenti e, come già detto in precedenza, monotoni. Tirando le somme Clid the Snail non è un gioco molto gradevole da guardare.

Clid the Snail

Voto - 5.5

5.5

Voto

Clid the Snail è il primo tentativo non molto riuscito di Weird Beluga. Il gameplay e lento, legnoso e poco rifinito. Le armi sono poco ispirate e hanno un feeling pessimo. Il comparto tecnico è sottotono e mal realizzato con problemi di illuminazione e risoluzione. Il gioco non ci ha convinto e speriamo che il prossimo tentativo di questo nuovo studio di sviluppo riesca meglio.

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Luigi Parri

Luigi Parri

Sceneggiatore di fumetti in erba con grossi problemi di rabbia repressa. Finto portatore di Stand. Appassionato Metroidvania e drogato di Rogue-like. Non riesco a dormire senza il mio cartonato di Hideo Kojima.

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