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Dice Legacy, recensione: il primo strategico/gestionale con i dadi

Di titoli strategici e gestionali ce ne sono davvero tanti e tutti tendono ad assomigliarsi soprattutto nelle meccaniche differenziando, il più delle volte, unicamente l’ambientazione. Ecco perché ci siamo subito incuriositi di Dice Legacy, nuovo gioco sviluppato da DESTINYbit, che reinterpreta totalmente il genere manageriale allontanandosi dagli stilemi che abbiamo già imparato a conoscere. Invece di concentrarsi sulle civiltà, le città, i parchi a tema o gli innumerevoli altri aspetti che di solito ci vengono dati con un gioco di gestione delle risorse, ci troviamo a gestire un fantastico mondo a forma di ruota dove ogni cosa va controllata attraverso dei dadi. Insomma, se siete alla ricerca di un titolo davvero tosto per mettere alla prova le vostre capacità di gestione, date un’occhiata a ciò che l’editore Ravenscourt sta portando sia su PC che su Nintendo Switch.

Dice Legacy AnnouncementTrailer Screenshot Forge 1

Meccaniche più difficili da descrivere che da giocare

All’inizio del gioco non potremo fare altro che selezionare la difficoltà (che suggeriamo di impostarla a Normale per abituarsi a tutti gli aspetti peculiari del titolo) e verremo subito catapultati nella modalità di gioco iniziale chiamata Nubifragio (in totale ce ne sono 6 tutti diversi tra di loro). Questa ci permetterà di sbloccare le altre modalità di gioco e di familiarizzare con tutte le meccaniche più importanti del titolo. Infatti le uniche cose che avremo a disposizione saranno un numero limitato di dadi e alcuni suggerimenti del tutorial. Nonostante ciò ci sono voluti alcuni round per capire esattamente cosa andasse fatto e avere finalmente un round vincente.

Dice legacy copertina

Noi siamo un sovrano che, insieme alla propria ciurma, vede naufragare la nave in uno strano territorio sconosciuto. La ciurma, o meglio i cittadini, rappresentano i diversi tipi di dadi e la loro diversa natura rappresenta la classe di appartenenza di ogni cittadino. Inizialmente vi sono le classi contadino, costruttore, mercante, soldato e monaco. Ogni classe ha le sue meccaniche peculiari che possono essere utilizzare per la parte strategica del gioco. Ad esempio, se aveste bisogno di persone in grado di costruire, potete utilizzare le classi dei costruttori. Se, invece, aveste bisogno di persone in grado di cercare risorse, potete utilizzare le classi dei contadini, dei mercanti o dei soldati qualora decideste di essere più ostili.

Sulla mappa simile a un piccolo mondo a forma di ruota percorribile unicamente lungo l’asse verticale, infatti, compariranno diversi luoghi di interesse quali foreste, miniere, centri abitati e tante altri a cui vanno abbinati specifici dadi per attivare le relative azioni. La particolarità di Dice Legacy sta nel fatto che la scelta della classe non spetta al giocatore, ma si basa proprio sull’aleatorietà dei dadi. Per esempio se si decidesse di raccogliere delle risorse utili per la costruzione di un edificio, si deve sperare di avere a disposizione il cittadino apposito altrimenti vanno lanciati virtualmente i dadi nella speranza che almeno uno sia della classe utile allo scopo. Insomma quando si tratta dell’uso specifico di ogni classe bisogna stare molto attenti a come e quando ottenerli.

Avete mai visto dei dadi scontenti?

Ogni classe avrà anche il suo misuratore di felicità. Sebbene sia meglio renderli tutti il ​​più felici possibile, i problemi principali derivano dal fatto che dopo pochi round avremo quasi tutte le classi infelici. Quando la classe di maggioranza è infelice, può ribellarsi contro il giocatore e se non viene sistemata in tempo, il gioco finisce. Inoltre, anche se non sono la classe maggioritaria, i dadi infelici diventano un inconveniente a causa dell’accensione di incendi in città. Tra i modi per aumentare la felicità vi è quello di non utilizzare troppo spesso una determinata classe, di potenziarla o di arrivare alla fine di ogni stagione, quando il Consiglio si riunisce. Fondamentalmente, in questo caso, viene chiesto di scegliere tra tre leggi casuali in cui viene resa più felice una determinata classe e vengono applicati dei bonus speciali come ad esempio edifici ignifughi o campi di grado utilizzabili anche in inverno. Aiutare troppo una classe rispetto alle altre, alla lunga, potrebbe causare i sopracitati malumori.

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Inoltre ogni lancio di dadi, così come ogni lavoro portato a termine, riduce anche la durabilità dei dadi (ovvero il numero di lanci che possono essere ancora effettuati). Arrivato allo zero, il dado passa a miglior vita quindi per evitare questo, dovremo costantemente spendere il cibo faticosamente raccolto per sfamarli. Come se non bastasse i dadi possono anche rimanere feriti in battaglia o essere congelati durante la stagione invernale.

Ciascuna azione presente sul terreno di gioco, inoltre, richiede un certo tempo, misurato in secondi di tempo reale, e produce una certa quantità di risorse. Una delle strategie migliori consiste nel mettere al lavoro quanti più dadi possibili e bloccare dal lancio quelli che potrebbero essere utili in futuro. Al contempo, possiamo sempre aumentare il numero di dadi a nostra disposizione facendoli accoppiare in un’apposita casa o possiamo potenziarli mettendoli nell’apposita camera di potenziamento così da avere nuovi edifici da costruire, nuove attività da compiere o potenziare la stessa produzione. Non mancano, tuttavia, alcuni ostacoli esterni. Infatti a volte i barbari vicini ci attaccheranno e dunque per resistere all’attacco dovremo lanciare ripetutamente fino a recuperare dei dadi-soldato. Altre volte gli edifici prenderanno fuoco e, se non abbiamo la tipologia adatta di lavoratori, non potremo salvarli dalle fiamme.

Una casualità che ha bisogno di tanta attenzione

Giocando, ci si rende conto che la vera peculiarità del gioco sta proprio nella sua casualità. Vi è una costante tensione tra la scelta di conservare dadi utili in circostanze particolari oppure decidere di lanciarli tutti puntando negli immediati introiti col rischio di trovarsi senza gli strumenti giusto nel momento giusto. Infine, in alcune condizioni, si può fare uso dei cosiddetti dadi ascendenti che indicano fondamentalmente un dado specifico che può essere utilizzato in un’altra partita. Per fare bisogna costruire un obelisco e in ognuno di questi può essere affidato solo un dado. Può essere, tuttavia, sostituito il dado scelto fino a tre volte, ma una volta asceso, sarà disponibile sia se si vince sia se si perde la partita in corso.

In poche parole, quando si tratta di fare effettivamente progressi nel gioco, bisognerà sempre stare attenti ed esaminare tutte le opzioni a disposizione. Avere gli edifici giusti e non costruire quelli che non servono nell’immediato futuro è una delle migliori mosse per non sprecare risorse. Allo stesso tempo, però, ogni edificio è fondamentale per il proseguo del gioco quindi bisognerà scegliere con oculatezza quali sono i più importanti rispetto ad altri. Un nostro suggerimento, ad esempio, è quello di avere due cucine, una casa, un laboratorio, due campi di grano, un mulino, una birreria, una taverna, una farmacia, una camera di potenziamento, un piroscafo centralizzato e un edificio del distretto trasformato in un edificio contadino che copre il mulino, la fabbrica di birra e i campi di grano. Questa configurazione vi darà accesso a tutto ciò di cui avete bisogno per i primi due o tre inverni del gioco. Se poi riusciste anche a far lavorare insieme due o tre torri lungo il percorso verso la città sareste in grado di difendervi autonomamente da tutti gli attacchi esterni.

Comparto tecnico

Per quanto riguarda la componente tecnica, sia gli aspetti visivi che quelli audio di Dice Legacy sono graziosi e semplici. La musica è coinvolgente e ben ritmata con un climax crescente solo nei momenti in cui ci si deve concentrare maggiormente. Gli effetti sonori sono soddisfacenti, ma la peculiarità maggiore sta proprio nella grafica che rappresenta perfettamente i limiti di un mondo a forma di ruota con i relativi confini e tutte le difficoltà che conseguono. Unica nota dolente è la telecamera molto limitata perché ruota solo in verticale e non rende facile osservare i confini e le risorse presenti in essi.

Conclusioni

Dice Legacy è sorprendentemente avvincente e in tutta sincerità non pensavo che fosse così coinvolgente. Certo, le meccaniche a lungo andare potrebbero sembrare ripetitive o non poi così tanto innovative rispetto a tutti gli altri giochi del genere, ma il fattore casuale unito a un contesto quasi da gioco da tavolo rende Dice Legacy un titolo assolutamente da provare. È piacevole, in conclusione, trovarsi a gestire non solo le risorse ma anche i cittadini con tutte le difficoltà del caso quali infelicità, durabilità o clima stagionale. Non è un gioco semplice, ma è un titolo altamente rigiocabile e quindi di facile approfondimento.

Dice Legacy

Voto - 8.5

8.5

Dice Legacy sarà disponibile su PC (Steam) e Nintendo Switch a partire da giorno 9 settembre 2021.

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Giovanni Arestia

Giovanni Arestia

Ingegnere informatico con la strana passione per la scrittura. Essa, unita alla passione per la tecnologia, mi ha portato ad essere qui. Chiamatemi pure Gioare, ormai anche i miei genitori mi conoscono così.

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