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Il Green Pass sviluppato da San Marino si basa su NFT

Nell’ultimo periodo si parla molto di Green Pass, San Marino ne ha sviluppato una sua versione che si basa su NFT

Con l’avvicinarsi delle vacanze estive, e con l’aumentare delle vaccinazioni, il Green Pass è sulla bocca di tutti in questo periodo. San Marino ne ha sviluppato una sua versione da affiancare a quella europea molto interessante, che si basa su NFT (Non-Fungible Token).

Il Certificato Digitale Covid di San Marino è un tool importante, che va ad allineare la Repubblica con gli standard tecnologici utilizzati dall’Unione Europea, assicurando la più completa interoperabilità, ma aggiungendo inoltre un metodo di certificazione universale basato sulla tecnologia blockchain.

Commenta così l’ingegnere Lorenzo Spadoni, Presidente della San Marino Innovation. In aggiunta alla singola carta di vaccinazione, il Certificato Digitale Covid di San Marino contiene due codici QR:

  • Il primo codice QR si allinea con i requisiti imposti dall’Unione Europea e qualsiasi ente incaricato ne può verificare la validità
  • Il secondo codice QR è verificabile da chiunque in qualsiasi posto. Semplicemente scansionando il codice si viene reindirizzati ad una web-app dove si può verificare la validità del certificato. Questo è reso possibile tramite il collegamento con un NFT, un unico e non ripetibile certificato di autenticità che garantisce l’immutabilità e l’accessibilità essendo registrato sulla blockchain pubblica di VeChainThor.

Il vantaggio di questa ingegnosa implementazione del Green Pass permette di verificare la validità del Green Pass anche a paesi esterni all’Unione Europea. Il progetto è stato sviluppato con il supporto di VeChain, una delle piattaforme blockchain leader nel mondo. 

Fonte: Medium

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Paolo Carnevale

Paolo Carnevale

Appassionato di tecnologia in generale, fotografo per passione, informatico per mangiare

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