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Cybergang arrestata in Ucraina, nel mirino anche università statunitensi

Individuata e arrestata una pericolosa cybergang

La minaccia rappresentata dagli hacker nella nostra società si fa sempre più grave, anche grazie alla continua diffusione di dispositivi come smartphone, tablet e computer in tutto il mondo. Se dati a malintenzionati, infatti, questi mezzi tecnologici possono trasformarsi in una testa di ponte per attaccare gli utenti meno esperti.

Gli hacker trovano continuamente nuovi modi per svolgere attacchi informatici più o meno gravi, utilizzando anche Google Docs per eseguire un tentativo di phishing. Questi pirati informatici non restano però impuniti, dato che spesso le forze dell’ordine locali riescono a rintracciarli e ad arrestarli. Questo è quanto è accaduto in Ucraina, dove, nei pressi della capitale Kiev, sono stati arrestati 6 membri di una cybergang responsabile di decine di attacchi nei confronti di società coreane e statunitensi. 

cybergang ucraina corpo 2

21 perquisizioni per stanare la banda criminale

La cybergang, chiamata Cl0p, utilizzava quasi sempre lo stesso modus operandi per eseguire i suoi attacchi: attraverso l’ingegneria sociale, inviando ad esempio una mail contente un virus a un dipendente, riusciva a entrare nelle reti aziendali per poi criptarne i dati e chiedere un riscatto all’impresa vittima.

Un vero e proprio attacco ransomware che Cl0p ha rivolto verso varie università americane, come l’Università di Miami, la Stanford University, l’Università del Maryland e l’Università del Colorado. Le conseguenze includono danni per un totale di 500 milioni di dollari

Così facendo, il problema si è evoluto in una minaccia per alcune istituzioni pubbliche, spingendo gli Stati Uniti ad attivare l’Interpol per collaborare con le forze ucraine e arrestare i cybercriminali.

cybergang ucraina corpo 3

A seguito di 21 perquisizioni nei pressi della capitale ucraina Kiev e nella regione circostante, gli agenti, oltre ad aver arrestato i 6 membri della banda, hanno anche sequestrato svariate apparecchiature informatiche, alcune automobili e oltre 5 milioni di grivna in contanti (circa 153mila euro).

Questo è solo l’ultimo di una lunga serie di attacchi informatici russi che hanno coinvolto gli Stati Uniti negli ultimi mesi e che sono stati argomento di discussione nell’incontro del 16 giugno tra Joe Biden e Vladimir Putin. I due leader hanno concluso che verranno avviate “consultazioni” riguardo queste cybergang criminali.

Fonti: NBCNews.com, npu.gov.ua.

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