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Loki, il secondo episodio: apocalissi, varianti e tanti inganni

Il secondo episodio di Loki sgancia una bomba

Il secondo episodio di Loki ha debuttato in queste ore su Disney+ e dopo l’intenso world-building della prima puntata, si iniziano a vedere i primi veri accenni di trama. E non mancano le sorprese.

ATTENZIONE: SEGUIRANNO SPOILER SUL SECONDO EPISODIO

L’episodio inizia con Loki alle prese con il suo “addestramento” da agente della TVA, nonostante la diffidenza di molti. Il Dio dell’Inganno non è ben visto e in tanti hanno ragione a dubitare di lui. In fondo la TVA ha avuto a che fare con numerose varianti di Loki (ma su questo ci torneremo dopo) e nessuna è mai stata amichevole o d’aiuto. 

Mobius, comunque, lo porta in missione sul campo, a seguito dell’ennesima imboscata ai danni degli agenti perpetrata dalla variante di Loki che stanno inseguendo ma la nostra versione sembra voler inseguire solo i propri interessi. Scontato da parte sua, aggiungiamo noi.

loki

La missione fallisce quindi, ma questo non impedisce a Mobius di rimettere Loki al lavoro, obbligandolo a leggere scartoffie e documenti vari in cerca di indizi.

E qui il nostro Loki ha un’illuminazione: la variante in fuga si nasconde in piena vista, scegliendo come nascondiglio gli eventi apocalittici che hanno devastato il passato e che devasteranno il futuro. A ridosso di questi eventi, infatti, qualsiasi modifica o alterazione della linea temporale non causerebbe delle variazioni di energia rilevabili dalla TVA perché la timeline sarebbe comunque destinata alla distruzione.

Tra tutti gli eventi apocalittici che si sono abbattuti sul multiverso uno riguarda da vicino il personaggio di Tom Hiddleston: la caduta di Asgard.

Ricordiamo che questa versione di Loki proviene dal 2012, cioè dai tempi del primo Avengers. Tutto ciò che è successo appartiene a una linea temporale successiva e il nostro protagonista ha scoperto suo malgrado nel precedente episodio l’epilogo della sua esistenza.

Le scoperte drammatiche sul suo futuro non hanno comunque impedito a Loki di avere l’intuizione giusta e di scovare il nascondiglio della variante.

Giunti sul posto, mentre imperversa un tornado destinato a mietere numerose vittime, veniamo a conoscenza del piano della variante: attaccare la Sacra Linea Temporale attraverso le cariche utilizzare dalla TVA per resettare le linee temporali.

Dopo una serie di peripezie e di incontri-scontri con degli individui controllati dalla variante che portano Loki ad allontanarsi dagli agenti della TVA, ecco che il nostro agente temporale novello incontra finalmente la sua nemesi (o per meglio dire, una delle tante): si tratta di Lady Loki, interpretata da Sophia di Martino.

La variante, dopo aver attivato un sofisticato sistema di bombe per attaccare la timeline, scappa lasciando Loki di fronte agli agenti della TVA che, ignari di tutto, pensano ad un suo tradimento. Il Dio dell’Inganno non può fare altro che scappare anche lui, consapevole che la sua posizione è ormai fortemente compromessa.

lady loki

Loki, le sue varianti e cosa significano per il MCU

Questo secondo episodio chiarisce molti punti della trama lasciati in sospeso dalla prima puntata e offre spunti interessanti per il futuro della serie, ma l’elemento più importante è forse passato inosservato ai più.

Nei primi minuti infatti, mentre la TVA si prepara ad entrare in azione con un briefing a cui partecipa anche il nostro Loki, gli agenti dell’organizzazione sganciano una bomba atomica per quanto riguarda il presente e il futuro del Marvel Cinematic Universe.

Viene detto infatti che il nostro Loki e la variante a cui danno la caccia non sono le uniche versioni del personaggio con cui sono entrati in contatto. Anzi, viene detto che nel corso delle loro operazioni ne hanno incontrati e catturati a volontà, portando anche degli esempi pratici. Viene detto che tutti i vari Loki del multiverso pur condividendo delle caratteristiche di base possono differire per aspetto/statura/sesso/razza ecc.

Praticamente sono state spalancate le porte all’introduzione a schermo di più versioni dello stesso personaggio, in una collisione tra universi/realtà/timeline che fino a poco tempo fa era impensabile per il MCU.

Stiamo tutti pensando a Spider-Man: No Way Home e a tutti i rumors sulla presenza nel film dei precedenti attori che hanno vestito i panni dell’Uomo Ragno con le relative versioni che interagiscono tra loro. Restiamo però con i piedi per terra. Per ora non c’è nulla di confermato e tutto potrebbe rivelarsi un enorme inganno

Per adesso tuttavia conviene tornare sui binari tracciati dalla serie su Loki e fermarci a osservare l’immenso lavoro che è stato fatto per ampliare gli orizzonti di un universo narrativo già vasto, ma che adesso può potenzialmente raggiungere dimensioni inimmaginabili.

 

 

 

 

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Gabriele Pati

Gabriele Pati

Cresciuto con libri di cibernetica, insalate di matematica e una massiccia dose di cinema e tv, nel tempo libero studia ingegneria, pratica sport e cerca nuovi modi per conquistare il mondo. Vanta il poco invidiabile record di essere stato uno dei primi con un account Netflix attivo alla mezzanotte del 22 ottobre 2015.

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