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L’Attacco dei Giganti, qual è stata la parte più difficile da scrivere? Parla l’editor

Per l’editor de L’Attacco dei Giganti è stata l’Uprising l’arco narrativo più impegnativo

L’Attacco dei Giganti si è concluso lo scorso aprile con il capitolo 139 e a giugno è uscito, in Giappone, il volume 34, contente gli ultimi 5 capitoli della serie. Nel corso degli ultimi mesi sono state rivelate diverse informazioni sulla serie, soprattutto da Isayama, che ha rilasciato un’intervista –pubblicata sia su Bessatsu Shonen Magazine sia in un volume d’approfondimento sui personaggi di Shingeki No Kyojin- all’interno della quale ha risposto alle domande più diverse.

Non è comunque finita quest’aria di curiosità che s’è creata intorno a L’Attacco dei Giganti. Shintaro Kawakubo, editor che ha accompagnato Hajime Isayama nella produzione dell’opera fin dal principio, ha rilasciato di fatti un’intervista per Weekly Gendai in cui ha rivelato anche qual è stata la parte più difficile di scrivere dell’intera opera.

A detta di Kawakubo, i volumi più tosti sono stati quelli del cosiddetto “Uprising” o “Colpo di Stato”, quindi i volumi dal numero 14 al 16. Anche lo stesso Isayama si dichiarò poco soddisfatto, soprattutto della parte iniziale, tant’è che quando ci fu la trasposizione animata suggerì di inserire subito una certa dose di azione (di cui ne abbiamo parlato quando abbiamo discusso delle differenze tra anime e manga de L’Attacco dei Giganti). Ovviamente tra il suggerire delle modifiche e cambiare e mischiare totalmente le timeline, come successo nella prima parte della stagione 3, ce ne vuole comunque.

attacco dei giganti - attack on titan

Effettivamente, quell’arco narrativo è molto particolare. L’attenzione non è più posta sui giganti e arriva in un momento successivo ad un climax enorme (ovvero quella rivelazione e tutto ciò che ne consegue), procedendo con un ritmo più lento e un tono più fantapolitico, decisamente inaspettato, ai tempi, per un’opera che fino a quel momento si era posta in maniera così diversa.

Nonostante ciò, possiamo sicuramente dire –col senno di poi- che Isayama e Kawakubo hanno affrontato e superato egregiamente le difficoltà, dato che l’Uprising raccoglie alcuni dei momenti migliori de L’Attacco dei Giganti, come la verità sul passato di Erwin Smith o Historia che si ribella al padre.

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Lorenzo De Padova

Lorenzo De Padova

Laureato in economia aziendale, appassionato di manga, anime, videogames e pop music e in generale di ciò che non è mai scontato e banale.

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