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Caparezza, analisi di Exuvia e della sua evoluzione personale

Caparezza: “ho difeso cause che poi, ho scoperto essere diverse da quello che credevo… La realtà è complessa.”

È uscito oggi Exuvia, l’ultimo (per ora) album di Caparezza, rapper e cantautore molfettese che con la sua ultima opera ci porta in un viaggio introspettivo che racconta della sua evoluzione artistica e personale.

Intervistato da RollingStone parla della sua nascita e rinascita artistica e spirituale  

Per anni l’esperienza di Mikimix l’avevo vissuta come una vergogna, come un trauma di cui era difficile già parlarne, figuriamoci liberarsene.

Aggiungendo anche delle considerazioni sulla scena Rap moderna, commentando la qualità dei brani dei suoi collegi affermando che:

Chi fa rap solo di contenuto spesso è deficitario sul flow, mi pare ci sia un po’ meno voglia di rischiare, questo mi tocca dirlo

caparezza exuvia scultura

Ormai, ricorda Caparezza, la sua età avanza (47 anni nel momento in cui scriviamo) e ogni volta che si sente acclamato o ascoltato dai “sedicenni” lo trova come una vittoria personale.

Se ho qualche minima chance di essere ascoltato e preso sul serio da un sedicenne, è proprio perché faccio l’adulto, mi presento cioè per come sono. Se non lo fai, se fingi, il rischio sistematico è quello di diventare patetici.

L’evoluzione però è inevitabile e va accettata, anche se non è ciò che ci saremmo aspettati. La realtà è complessa dice Caparezza, e non è prevedibile. 

Lui stesso ha dedicato i suoi ultimi 2 album al cambiamento e alla sua personale crescita in tutti i sensi. Prisoner 709 mostrava le sensazioni di una prigionia e desiderio di evoluzione, dove ogni traccia faceva leva sul dualismo e sulla scelta (7 o 9 lettere come: Michele o Caparezza, Libertà o Prigionia).

caparezza la scelta videoclip

Nella sua ultima opera il dubbio si fa più vivo, ma non c’è più un rimando alla prigione, piuttosto a come percorrere el sendero” della nuova vita.

Io negli anni ho difeso strenuamente persone e cause che poi, negli anni, ho scoperto essere molto ma molto diverse da quello che credevo. Persone che oggi sputano su quello che dicevano, e magari pure su quello che ho fatto io per difenderle; e ovviamente non è che la cosa mi renda felice.

Conclude l’intervista dicendo che nella sua visione il mondo in generale è cambiato, protendendo più verso “la criminalità” e il fascino oscuro scaturito da essa.

[…] io sono cresciuto che ci si immedesimava e si tifava per i giudici antimafia, ora invece la mafia è diventata una cosa affascinante, appetibile, addirittura da brandizzare, ed ecco, io qui proprio non ce la faccio. […] La criminalità è bella ed affascinante solo finché non ci finisci dentro davvero, allora lì le cose cambiano all’improvviso. vorrei fare dello storytelling su chi ha combattuto tutta la vita contro i soprusi e le ingiustizie

caparezza la scelta backstage

E voi? vi sentite colpiti dalle parole di Michele? cosa ne pensate di Exuvia e dei suoi significati nascosti in ogni brano? 

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Rino Lazzizzera

Rino Lazzizzera

Nato (quasi) con la prima xbox in mano. il mio primo videogame è stato The Getaway per PS2 ed è stato letteralmente amore a prima vista (mai vista una alfa romeo in un videogioco prima di allora). Appassionato di videogiochi ma anche di Informatica, Tecnologia e Meccanica. Mi trovate praticamente ovunque e su qualunque piattaforma con il nick "Nevarnost"

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