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Epic, CEO ammette di voler creare un sistema che favorisca l’acquisto compulsivo

Durante il secondo giorno del processo Apple Epic, il CEO di Epic Games ha ammesso di voler un proprio sistema di pagamento per incentivare l’acquisto impulsivo.

Tim Sweeney , CEO di Epic Games, ha ammesso in tutta onestà davanti al giudice, che il tentativo di creare un sistema di pagamento slegato da quello dell’Apple store, è mirato a favorire la spesa di impulso. Il tutto si è svolto durante il processo che potrebbe cambiare per sempre l’app economy.

 La vicenda è iniziata quasi un anno fa con la rimozione di Fortnite dall’Apple Store e Google Play.  Questo evento ha scatenato una causa legale tra Apple ed Epic Games.

I creatori della famosa battle royale hanno deciso di introdurre all’interno delle versioni mobile un proprio sistema di pagamento che gli permetteva di bypassare il metodo imposto dagli store di Apple e Google.  

epic games store pagina

Durante il processo è stato analizzato l’aspetto puramente economico della manovra e i metodi con cui i giocatori possono acquistare i V-Bucks (la moneta premium di Fortnite che permette di acquistare skin ed emote).

Su Iphone, a differenza di piattaforme come Playstation e Nintendo Switch, i V-bucks possono essere acquistati in maniera libera e non per forza sullo store. Viene, infatti, data la possibilità all’utente di acquistare la moneta premium dove si vuole, che sia su un sito, su un’altra piattaforma o in un negozio e ritrovarli sul proprio account.

Interrogato sul perché questo sia un problema, Tim Sweeney ha spiegato che il processo in cui l’utente deve uscire dal negozio di Fortnite, finalizzare l’acquisto sul sito e tornare poi al gioco, potrebbe far perdere la voglia di fare acquisti.

fortnite v-bucks su epic games store

 

Quello che voi state davvero chiedendo è la possibilità di poter spingere i ragazzi a fare acquisti di impulso? questa è stata la domanda che il giudice Yvonne Gonzales Rogers ha fatto al CEO di Epic Games che ha risposto in modo affermativo aggiungendo che gli utenti sono più propensi a fare acquisti in modo impulsivo se sono facilitati in questa azione.

Su Fortnite, infatti, non viene richiesta ulteriore conferma per l’acquisto, basta semplicemente cliccare il tasto per comprare un oggetto. Su un singolo account è possibile chiedere il rimborso per un oggetto acquistato per errore solo tre volte.

Di contro, il sistema di acquisto di Apple, non solo, richiede la conferma per l’acquisto, ma impone il rimborso per acquisti errati, cosa che alla luce dei fatti non fa molto piacere ad Epic.

Il processo continua ad andare avanti e dopo la dichiarazione di Tim Sweeney, si ha una nuova luce sulle vere motivazioni della campagna portata avanti da Epic Games che andrebbe a prendere di mira i giocatori più giovani

Cosa ne pensate di questi ultimi sviluppi? Fatecelo sapere sotto nei commenti.

Fonte: DDay.it

 

 

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Luigi Parri

Luigi Parri

Sceneggiatore di fumetti in erba con grossi problemi di rabbia repressa. Finto portatore di Stand. Appassionato Metroidvania e drogato di Rogue-like. Non riesco a dormire senza il mio cartonato di Hideo Kojima.

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