Dr Commodore
LIVE

OnlyFans, migliaia di foto finiscono su Google Drive

Più di 10 GB di foto da OnlyFans finiscono su Google Drive

OnlyFans è quella piattaforma che permette a chi vuole creare contenuti multimediali di nudo di guadagnare dei soldi. Attraverso il pagamento di una quota, l’utente finale può ottenere l’accesso a foto e video di modelle scosciate. Ha subito preso piede data la bassa percentuale di commissioni che si prende il sito (il 20% dei guadagni) e a Maggio 2020 sono stati registrati “tra i 7000 e gli 8000 nuovi creatori di contenuti” ogni giorno e “circa 200mila nuovi utenti ogni 24 ore”. Numeri potenti, non c’è che dire.

Quella volta che Bella Thorne guadagnò 2 milioni di dollari in meno di una settimana su OnlyFans

Peccato che il sito non è troppo scrupoloso nei controlli, dato che c’è uno scambio clandestino di foto tra utenti da far invidia al mercato nero. E soprattutto c’è una grande percentuale di consumatori che non necessariamente deve pagare per ottenere questo tipo di foto o contenuti, essendo disponibili su Google Drive, con cartelle che raggiungono talvolta i 10 GB. Si parla di centinaia di creatori di contenuti, quasi 280, che non vedono arrivare introiti per il loro lavoro.

Come fare un backup automatico tramite Google Drive su Windows min

Una società di cybersecurity, BackChannel, ha reso disponibile un tool che permette di verificare se ci sono utenti coinvolti in questo gargantuesco leak. Un ricercatore per la società, tale Aaron DeVera, ha dichiarato inoltre:

“Non è inusuale che gli iscritti a OnlyFans condividano tra loro i contenuti degli utenti che seguono. Il sito non controlla molto bene i contenuti, ed è pieno di bot che chiunque può usare. La particolarità di questo leak però sta nel fatto che una quantità così vasta di utenti siano stati messi insieme in una sola cartella. Questo ci fa pensare che ci sia dietro il lavoro di più persone, o che il leaker abbia preso materiale da più fonti. Non diamo per scontato che l’utente che ha pubblicato il leak su RaidForums sia il creatore della cartella su Google Drive.”

Ma la parte più tediosa spetterà ai creatori di contenuti stessi: le segnalazioni per copyright non vanno fatte in gruppo, ma su singoli file.

Commodoriani, cosa ne pensate di questo social? Scrivetelo in un commento, cercando di tenere i toni civili.

FONTE

Per rimanere informati sul mondo nerd, continuate a seguirci sul nostro sito DrCommodore.it e su FacebookInstagramTelegramYouTubeDiscordSteam e Twitch.
Seguite inoltre le offerte del nostro shop shop.drcommodore.it e sul canale telegram DrCommodore Offerte
.

Articoli correlati

Mario Sacchi

Mario Sacchi

Nato nel '96, questo baldo giovane passa il giorno e la notte alla ricerca di notizie su film, serie tv e anime. Nel tempo libero posta amenità sui suoi social.

Condividi