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One Piece 1007: La redenzione di Chopper?

In One Piece 1006 Oda sfida la percezione negativa dei lettori nei confronti di Chopper
In One Piece 1007 scopriamo se c’è riuscito

Ciao a tutti e benvenuti a questo doppio appuntamento con i commenti dei capitoli 1006 e 1007 di One Piece.
Eccezionalmente abbiamo scelto di unire questi due capitoli in un unico articolo, perché legati da un filo conduttore comune, ovvero il salvataggio dal virus di Queen per mezzo di Chopper.

Mentre sul tetto di Onigashima prosegue offscreen la terribile battaglia contro gli Imperatori, moltissima gente ai piani inferiori è stata infettata da un virus che l’All Star Queen ha riversato su di loro, compresi i propri alleati, e Chopper si è ritrovato costretto a sintetizzare nel minor tempo possibile qualcosa che fosse in grado di riportare queste persone alla normalità prima che finissero completamente trasformate in demoni.

Il modus operandi impiegato da Oda è sempre lo stesso: esiste un personaggio più importante di altri empaticamente funzionale come Hyogoro colpito dal virus, per cui salvare tutti si trasforma indirettamente nello salvare Hyogoro.

Chopper e Hyogoro

Prima di proseguire, vanno fatte alcune precisazioni.
In giro nella community si sono fatte molte speculazioni in merito all’anziano boss della Yakuza: c’è chi sperasse davvero nella sua dipartita, chi nel fatto che Chopper sarebbe arrivato troppo tardi e chi invece semplicemente immaginava si sarebbe salvato come accade sempre in One Piece.

I casi in cui i personaggi secondari muoiono nel manga sono davvero risicati, un’eccezione se vogliamo, anche quando si tratta di qualcuno che si sta sacrificando.

Mr 2, Pell, Pound sono esempi eclatanti di personaggi risparmiati da Oda per il puro gusto di farlo, nei primi due casi soprattutto senza un reale scopo alle spalle nei loro ritorni.
Del caso di Pound invece, abbiamo già abbondantemente analizzato la sua non scomparsa nel commento al capitolo 979, che vi invitiamo a rispolverare per rendersi conto di quanto fosse stata ingiustificata.

Ritorneremo su questo argomento tra un po’ quando parleremo del colpo di scena di fine capitolo 1007.

Viste queste premesse, non è pensabile oramai anche solo sperare nella morte prematura di un personaggio in One Piece, anche se secondaria.
Le morti, quelle poche a cui assistiamo, vengono preparate con larghissimo anticipo, celebrate, rese quasi epiche, come nei casi di Barbabianca o Ace, ma anche lo stesso Yasu, che a Wano ha sacrificato la propria vita per tenere nascosto il piano dei samurai ed è morto trivellato di colpi in una piazza gremita di gente.

Nel caso del capitolo 1007 abbiamo il dottore della ciurma di Cappello di Paglia da un lato, e un virus dall’altro; uno dei protagonisti del manga da una parte che cerca una cura, e un personaggio importante della saga dall’altro che ha bisogno di questa cura.

Hyogoro

Hyogoro non sarebbe mai e poi mai potuto morire, perché in quel momento egli rappresenta l’elemento empatico da salvare, quel quid che ti fa inconsciamente pensare e sperare: “Speriamo che Chopper arrivi in tempo”.
E Chopper arriva in tempo. Entra in azione come l’eroe della situazione, il dottore che sconfigge il virus, perché così era l’unico modo in cui sarebbero potute andare le cose.

Era già accaduto qualcosa di simile alcuni capitoli fa con il boss Omasa, che infatti ritroviamo anche nel 1007 anch’egli in procinto di trasformarsi. Ma il personaggio era empaticamente debole, poco conosciuto dai lettori, non sufficiente a far sperare per davvero nell’arrivo dell’eroe.
A questo serviva Hyogoro, e per questo non poteva morire: il suo destino di essere salvato da Chopper era praticamente scritto sin dall’inizio.

Sorge però adesso una domanda spontanea: Chopper è redento?

One Piece 1006

Per rispondere a questa domanda, facciamo un passo indietro. 

Nel commento al capitolo 997, oramai diversi mesi fa, come potrete leggere nel paragrafo dedicato a Chopper, qua su Dr Commodore davamo già per scontato il fatto che Chopper avrebbe trovato una soluzione al virus.

In tutto questo tempo il parere di chi scrive non è cambiato.

Anche oggi la renna non può considerarsi ancora ripulita da tutte le occasioni perse nel corso delle saghe precedenti, nonostante il virus benefico sintetizzato da Chopper stesso, virus la cui composizione si è basata su degli anticorpi che, ricordiamolo, non sono stati messi a disposizione da Chopper, ma solo rubati dalle mani di Queen.

Il virus di Queen è servito solamente per allungare per un po’ la battaglia e dare più peso ai personaggi presenti a Onigashima anche secondari, ma a rigor di logica non è stata una prerogativa unica di Chopper la possibilità di risolvere la situazione.
Per una fortunata coincidenza, la renna si è trovata nel posto giusto al momento giusto, ma se così non fosse stato, Oda avrebbe trovato senza dubbio un qualsiasi altro modo per risolvere la situazione, magari proprio grazie a Marco la Fenice, medico anche lui.

Questo per dire che Chopper non è l’unico personaggio della saga che potenzialmente sarebbe stato in grado di curare una malattia, ma, come spiegato nel link qui sopra, è l’unico che al contrario potrebbe conoscere la composizione chimica di un frutto del diavolo.

Avendo lui dato vita alle Rumble Ball, va tenuto in conto che Chopper ha compreso la composizione del proprio frutto Homo Homo e dei suoi funzionamenti, ed è stato in grado di stravolgerlo, tanto da manovrarne il DNA e forzarlo a delle trasformazioni all’occorrenza.

Significa che nella saga lui è l’unico individuo che davvero conosce i frutti del diavolo così a fondo.
Se qualcuno può salvare dunque gli abitanti di Ebisu da una condanna eterna senza emozioni, quello è proprio lui.
Per rispondere a questa domanda dovremo probabilmente attendere fino a fine saga, a dopo la battaglia, quando le cose si saranno appianate e la narrazione tornerà a spostarsi a Wano e ai suoi abitanti.

Chopper

Oden

Parlando di morti, resurrezioni e avvenimenti impossibili in One Piece, l’apparizione alla fine del capitolo 1007 di Kozuki Oden ha stupìto un po’ tutti i lettori.

Ricollegandoci a quanto scritto qui sopra, in One Piece è molto difficile lasciarci le penne.
Eiichiro Oda ci ha abituati a continue resurrezioni, forse al punto tale che certe volte ce le aspettiamo contro ogni logica, e questo dovrebbe essere uno di quei casi.

Diciamocelo chiaramente: Oden non può essere ancora vivo.
Una piazza gremita di gente, sia da parte del popolo che tra i nemici, l’ha visto morire con i propri occhi bollito vivo nell’olio bollente, e sul punto di morte fu Kaido a sparargli in fronte davanti a tutti.

Tolta questa doverosa premessa, resta il fatto che il colpo di scena è comunque eclatante.
Qualcuno potrebbe pensare che la vera identità che si nasconde dietro le sembianze di Oden, possa essere la stessa persona vista in ombra alla fine del capitolo 1004 assieme ai Foderi Rossi.

Eppure, la silhouette di quella figura ricorda un po’ troppo personaggi come Hiyori o Toki, per pensare a qualcun altro.
È probabile che quel personaggio in ombra ed il falso Oden dunque non siano la stessa persona.

Kozuki Oden

Chi è dunque la figura con le fattezze di Oden?
Le ipotesi sono diverse, vediamole nel dettaglio.

1) Onimaru

Onimaru è una komakitsune ed in passato fu l’animale da compagnia del daimyo di Ringo.
Quando questi morì, restò a guardia della sua tomba difendendo le armi presenti nel cimitero dalle razzie. Per un periodo continuò questo genere di lavoro in compagnia di Kawamatsu, fin quando il Kappa non venne catturato e imprigionato a Udon.

Sappiamo che Onimaru è in grado di trasformarsi in essere umano e di parlare, tanto da crearsi una falsa identità come Gyukimaru.
Costui ha lineamenti in volto che ricordano moltissimo quelli della volpe, ma ad oggi non ci è dato sapere se Onimaru sia in grado di assumere anche altre forme, oltre quella di Gyukimaru.

Nonostante dunque l’abilità di trasformazione della volpe, è difficile individuare un motivo valido per cui la stessa dovesse aver deciso di seguire i Foderi Rossi a Onigashima, e sopratutto di rivelarsi ad essi con le sembianze di Oden anziché quelle di Gyukimaru.
Perché dunque prendersi gioco dei sentimenti dell’amico Kawamatsu e degli altri Foderi, quando sarebbe esistito un modo molto più semplice per essere riconosciuto?

2) Katarina Devon

Abbiamo visto questa donna prendersi gioco di Gekko Moria trasformandosi in Absalom, precedentemente ucciso da Barbanera, da qui la teoria.
Sappiamo che Teach si sta ampiamente espandendo, e che i suoi uomini girano per il mondo alla ricerca di frutti del diavolo da rubare.

Tuttavia, nonostante l’abilità della piratessa, sappiamo che Barbanera si è fortemente interessato alle notizie del giornale successive all’assalto dei Rivoluzionari al Reverie, e che in quel momento ha deciso di partire per sottrarre qualcosa o qualcuno alla Marina. Probabilmente questo furto in programma ha a che fare con Sabo e le notizie che lo riguardavano.

In automatico ciò diminuirebbe sensibilmente le possibilità di un intervallo di Teach (o di uno dei suoi sottoposti) a Wano, anche perché andrebbe a complicare una saga già impegnata con ben due Imperatori.

3) Kanjuro

Per il momento, Kanjuro sembra rimanere l’ipotesi più probabile.
Come già spiegato nei commenti precedenti, sia l’ex Fodero che Orochi è plausibile che possano non essere ancora morti: il primo perché colpevole di un tradimento mostruoso risolto offscreen in una soluzione davvero molto affrettata e anticlimatica, il secondo a causa del suo frutto del diavolo, che potrebbe avergli consentito di fingere la propria morte.

Dopo aver rivelato le sue vere abilità combattive, Kanjuro ha dimostrato di sapere disegnare copie molto realistiche di esseri umani, e questo potrebbe giustificare di per sé un falso Oden.

Se così fosse, ci potrebbero essere solo due motivi per i quali una copia di Oden si sia palesata ai Foderi Rossi.
La prima, vedrebbe Kanjuro in una fase di pentimento per le proprie azioni che, incapace di guardare in faccia i propri ex compagni, avrebbe preferito mostrarsi sotto mentite spoglie, magari per essere d’ispirazione con un fine motivazionale o semplicemente per accorrere in loro aiuto.

La seconda invece, più probabile e più credibile, vedrebbe Kanjuro solo intenzionato a prendersi gioco dei Foderi Rossi per l’ennesima volta, con l’intenzione di prenderli di sorpresa e dare loro il colpo di grazia in un momento di debolezza non solo fisica ma anche psicologica.

Secondo voi qual è l’ipotesi più probabile? Avete altre idee a riguardo? Fatecelo sapere nei commenti!

Momonosuke

Per tutta la saga di Wano, il piccolo Momonosuke è stato raccontato da Oda come un indifeso, un bambino che giace all’ombra del padre, incapace di affermarsi e di ricoprire il ruolo di Shogun per meriti propri.

Ogni volta questo concetto è stato rimarcato sempre di più, vuoi attraverso le parole di Kaido, vuoi attraverso Momonosuke stesso, che continua a struggersi e ripetersi di quanto si senta inutile e inadeguato.

È molto probabile che tutto questo sia stato in preparazione di qualcosa, un tema ricorrente atto a sfociare da qualche parte, quando meno ce lo aspetteremo.
Perché se è vero che nessuno dei suoi personaggi alleati pensa questo di lui, lo stesso non è vero per Kaido, che più volte ha guardato il bambino dall’alto verso il basso paragonandolo alle grandi gesta e capacità del padre Oden, ma anche per noi stessi lettori, che, diciamocelo, non ci siamo mai aspettati troppo dal piccolo Momo.

Il capitolo 1007 è raccontato in modo tale da instillare un dubbio, iniziare a farci credere che possa esserci di più, e questo qualcosa viene rimarcato in due step, dapprima con l’autocommiserazione di Momonosuke, dall’altro con la spiegazione della CP0 sul fattore di lignaggio.

Momonosuke

Sapevamo già che Kaido nella sua vita è stato catturato e condannato a morte più volte.
A quanto pare, in una di queste, Vegapunk ha estratto dal suo corpo il cosiddetto “fattore di lignaggio”, o di linea, una sorta di codice genetico di cui abbiamo sentito parlare spesso negli ultimi tempi.
Attraverso la manipolazione genetica infatti, con i propri esperimenti Caesar Crown è riuscito a rendere giganti dei bambini con delle caramelle nocive, motivo per il quale Big Mom lo fece rapire dopo gli eventi di Punk Hazard per proseguire gli esperimenti sulla gigantificazione.

Non solo. Il fattore di lignaggio è stato protagonista degli esperimenti di Vinsmoke Judge grazie ai quali è stato costruito un intero esercito di cloni.

Si tratta di una tematica ricorrente che, come stiamo vedendo, di tanto in tanto viene ripresa e portata avanti, sintomo che c’è ancora dell’altro da scoprire.
Nel capitolo 1007 ci viene rivelato che quando Vegapunk estrasse questo codice dal corpo di Kaido, lo trasmise in un esperimento in un frutto del diavolo custodito a Punk Hazard, lo stesso frutto che per sbaglio ingerì Momonosuke.

One Piece 1007

È vero, Vegapunk considerò quel frutto un esperimento fallito. Ma se così non fosse? Se ci fosse ancora qualcosa da scoprire, qualche colpo in canna per Momonosuke?
Se fosse questo il destino del piccolo Momo? Trasformarsi in un vero drago, assumere le sembianze o i poteri di Kaido, o una parte di essi, e poter anch’egli dunque offrire un ruolo attivo in questa battaglia per le sorti del regno.

Se così fosse, magari Momonosuke potrebbe essere in grado di controllare le nuvole per mezzo delle quali Onigashima è in volo, salvando non solo le persone sull’isola, ma anche la popolazione di Wano da un eventuale disastro.

Voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe se Momonosuke acquisisse i poteri di Kaido, o una parte di essi? Cosa vi aspettate dal futuro piccolo shogun di Wano? Fateci sapere la vostra commentando qui sotto o nei nostri canali social!

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Lorenzo Suigi

Lorenzo Suigi

Appassionato fruitore di One Piece da quasi 15 anni, amo discuterne in ogni angolo del web tra forum, pagine Facebook, dirette Youtube e gruppi.

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