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id Tech: secondo Phil Spencer altri studi Microsoft useranno il motore di gioco di Doom

Presto potremmo vedere molti altri giochi sviluppati da Microsoft che utilizzano id Tech

Lo sviluppatore di Doom id Software ha uno dei motori di gioco moderni più ottimizzati presenti sul mercato: l’id Tech. Questo è ciò che alimenta il revival di Doom del 2016, Doom Eternal dello scorso anno e i giochi Wolfenstein di MachineGames.

Il motore è noto per fornire molti dettagli senza compromettere le prestazioni. È parte del motivo per cui Doom 2016 ed Eternal sono entrambi giochi che girano a 60 fps su console e perché funzionano a framerate molto elevati su PC. Come se non bastasse anche il capo di Xbox, Phil Spencer, è anche un fan di id Tech e vuole portare la sua magia in più studi.

id Tech

Nella chiacchierata di ieri sera in cui si discuteva dell’acquisizione di Bethesda, Spencer ha individuato id Tech come un pezzo di tecnologia particolarmente impressionante che vuole mettere alle spalle le risorse di Microsoft. Spencer ha affermato:

“Non esiste studio che suda ogni pixel sullo schermo – e ogni fotogramma – come fa id Software. E poi quando pensi alle loro capacità, e penso a loro che collaborano, lavorano e parlano con studi come The Coalition e 343 Industries, credo che sia semplicemente una capacità incredibile.”

Spencer ha anche accennato al fatto che potremo vedere id Tech potenziare molti altri giochi dell’ecosistema di Xbox, dato che quegli studi inizieranno a collaborare con id Software per rendere il motore di gioco ancora migliore:

“Ovviamente, sai, abbiamo un sacco di studi che fanno un sacco di lavori diversi. Adoro il modo in cui Marty Stratton ha parlato di come hanno collaborato con altri studi Bethesda su id Tech. Io penso solo di portarlo al livello successivo. Cosa possiamo fare all’interno della nostra organizzazione con id Tech? È uno dei migliori motori di gioco al mondo, e renderlo semplicemente uno strumento che tanti sviluppatori possono utilizzare per realizzare i loro progetti.”

Per ora tutto rimarrà come al solito, quindi dovremmo probabilmente aspettarci che queste collaborazioni si manifestino più tardi.

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Giovanni Arestia

Giovanni Arestia

Ingegnere informatico con la strana passione per la scrittura. Essa, unita alla passione per la tecnologia, mi ha portato ad essere qui. Chiamatemi pure Gioare, ormai anche i miei genitori mi conoscono così.

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