La società specializzata in servizi informatici OVH, con sede a Strasburgo, nella notte tra il 9 e il 10 marzo 2021 ha visto un incendio divamparsi nel suo data center principale. Un colpo basso per moltissimi siti Internet di tutto il mondo, soprattutto servizi europei.
OVH è infatti il più grande provider di hosting in Europa e il terzo nel mondo, grazie al suo lavoro negli ambiti di VPS, server dedicati e altri servizi web. La società ora sta cercando di limitare i danni per i data center SBG1, SBG2, SBG3 e SBG4, ma i lavori potrebbero durare ancora per molto. La dichiarazione ufficiale è la seguente:
“Stiamo attualmente affrontando un grave incidente nel nostro DataCenter di Strasburgo con un incendio nell’edificio SBG2. I vigili del fuoco sono arrivati immediatamente sulla scena ma non hanno potuto controllare l’incendio in SBG2. L’intero sito è stato isolato, il che influisce su tutti i nostri servizi su SBG1, SBG2, SBG3 e SBG4. Se la tua produzione è a Strasburgo, ti consigliamo di attivare il tuo Disaster Recovery Plan. Tutte le nostre squadre sono completamente mobilitate insieme ai vigili del fuoco. Vi terremo aggiornati non appena saranno disponibili ulteriori informazioni.”
I siti Internet colpiti dall’incendio al data center OVH
Tra tutti i maggiori siti Internet colpiti ci sono lichess.org, il servizio di scambio di criptovalute Deribit, il complesso Centre Pompidou, il sito di notizie eeNews Europe, la società di telecomunicazioni AFR-IX ma anche altre pagine molto frequentate in Italia come Multiplayer. I servizi dovrebbero rimanere non disponibili almeno per oggi, ma il fondatore e presidente di OVH Octave Klaba ha assicurato che gli addetti ai lavori sono già all’opera per ripristinare il tutto.
Internet, però, per qualche giorno potrebbe avere dei pezzi offline. Questo è solo uno degli ultimi incidenti avvenuti che hanno colpito servizi online, tra cui l’attacco a Microsoft Exchange.
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